Il Comitato civico ambiente: “Meno botti e più buon senso… tranne che a Merate”

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Elena Calogero
Elena Calogero

Botti di fine anno, inquinamento e buon senso: l’attacco del comitato Civico ambiente alla Giunta Panzeri

“Nessuna ordinanza contro i botti da parte dell’amministrazione comunale. Merate è restata fanalino di coda”

 

MERATE – Riceviamo e pubblichiamo un contributo del Comitato civico ambiente, presieduto da Elena Calogero, in merito ai festeggiamenti di dine anno con l’uso dei fuochi d’artificio e all’atteggiamento tenuto in merito dall’amministrazione comunale di Merate.

Di seguito il comunicato.

MERATE – I festeggiamenti di fine anno con l’uso dei fuochi di artificio stanno lasciando il posto ad una consapevolezza dei fattori di rischio che essi comportano con le relative deflagrazioni e sempre più Comuni hanno deciso di vietarli. Tanti Sindaci della Brianza anche nel 2021 hanno dato uno stop deciso ai “tradizionali” botti di Capodanno firmando un’ordinanza che li vieta. Così facendo si è adottato il principio di precauzione nei confronti di un evento dannoso per l’ambiente che ci circonda. Merate, invece, anche quest’anno non ha saputo cogliere l’opportunità di essere tra questi Comuni virtuosi ed è rimasta, sul tema tanto sentito dalla cittadinanza, fanalino di coda di questa cordata.

Riportiamo le parole dell’appello Primo Cittadino: … Mi appello, pertanto, alla sensibilità di Voi tutti, invitandoVi a non utilizzare fuochi d’artificio, botti e petardi rumorosi, sia nelle aree pubbliche sia in quelle private, in quanto potenzialmente pericolosi per le persone, fonte di disturbo per gli animali oltre che di inquinamento ambientale ed atmosferico.

Se teniamo conto della percentuale altissima di chi, la sera di San Silvestro, non ha fatto uso dei botti rispetto a chi lo ha fatto, risulta come gran parte della popolazione meratese sia stata di fatto “prigioniera” di pochi e che il Comune, nonostante risaputo, abbia sottovalutato l’impatto che i fuochi di artificio hanno sulle persone, sugli animali, sull’inquinamento.

È noto di come gli animali domestici possano subire gravi danni a causa dello spavento legato alle forti esplosioni che per loro rappresentano un vero e proprio incubo con conseguenze gravissime anche sulla loro salute. Immaginiamo quanti proprietari di cani, gatti siano stati costretti a prendere provvedimenti per proteggere dallo stress i loro amici.

Ancor peggio ovviamente sarà stato l’impatto sulla fauna selvatica che vive nella nostra Riserva Naturale Lago di Sartirana. La maggior parte degli spettacoli pirotecnici sono avvenuti nel cuore della notte, quando gli animali dormivano nei loro rifugi con conseguenze gravi per la loro sopravvivenza. La Riserva è la casa di avifauna presente tutto l’anno, protetta e tutelata per obbligo normativo dal Comune di Merate che deve occuparsi anche della riduzione del rischio di danni che qualsiasi evento possa produrre al Sito; una Zona Speciale di Conservazione dove l’uso dei fuochi è vietato entro 1 km dal confine della Riserva.

Questa mancanza di sensibilità si ritrova anche sul tema inquinamento. Sarebbe bastato leggere i dati di Arpa nella settimana di Capodanno per capire che la situazione delle polveri sottili era decisamente preoccupante. La centralina aveva registrato dati costantemente al di fuori dei parametri con valori da bollino rosso in sette giorni su nove e con “rosso scuro” le giornate di Natale e di Capodanno. È bene sapere che nelle ore immediatamente successive all’utilizzo di fuochi d’artificio si registra un peggioramento dei valori della qualità dell’aria, anche con elevati picchi in atmosfera, in particolare di polveri sottili. La tipologia degli inquinanti prodotti dagli scoppi è nociva. Proprio per queste ragioni Regione Lombardia aveva invitato i Comuni a limitare al massimo i fuochi di artificio. Molte Amministrazioni virtuose hanno compreso le motivazioni e seguito questo invito; Merate, al contrario, ha dimostrato un grave disinteresse per:

  • la tutela dei cittadini;
  • la Riserva Naturale lago di Sartirana;
  • l’aria che respiriamo.

Comitato Civico Ambiente

Elena Calogero

Presidente