Tiene banco la vicenda del bosco urbano davanti alle nuove case in via Allende nella zona di Cascina Vedù
Critici i 5 Stelle sulla possibilità di intitolare il bosco urbano alla mamma di Berlusconi: “Ci sono così tanti meratesi illustri da ricordare”
MERATE – Intitolare il parco pubblico di via Allende alla mamma di Berlusconi? Una proposta, quella avanzata dal vice sindaco Giuseppe Procopio, che ha provocato la vivace reazione degli esponenti del Movimento 5 Stelle di Merate, pronti a chiedersi se l’amministrazione comunale non sia venuto in mente almeno un nome tra gli innumerevoli meratesi illustri.
In via Allende, nell’ambito del nuovo complesso residenziale sorto intorno a Cascina Vedù, sta prendendo forma il nuovo bosco urbano che la proprietà dell’area, riconducibile all’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ha deciso di donare all’intera città. Un’area verde, dotata di numerose piante ed essenze verdi, da pochi giorni impreziosita con la posa di una fontana delle Quattro stagioni, in stile neoclassico, di colore bianco.
“Sentita la proposta del vice Sindaco di intitolare il giardinetto in via Allende alla madre del benefattore che lo ha piantumato a sue spese (a nostro avviso più per interesse commerciale per il proprio intervento edilizio che per bontà d’animo), siamo saltati letteralmente sulla sedia!” hanno scritto i grillini nel loro comunicato. “Ci siamo subito domandati: possibile che all’Amministrazione che siede a Palazzo Tettamanti e che rappresenta tutti i 15.000 residenti, non sia venuto in mente almeno un nome tra gli innumerevoli meratesi illustri nel nostro passato anche recente? Possibile che non si sia preso in esame chi abbia, per le sue azioni, meritato un riconoscimento da tutta la città?”
Domande a cui segue anche una proposta: “Auspichiamo che l’attuale Giunta di centro destra valuti tra una rosa di cittadine e cittadini eccellenti ai quali dedicare il giardino comunale di via Allende, anche tra coloro che hanno sofferto e combattuto il Covid”.