128mila le bottiglie conferite all’eco compattatore dal luglio 2020, ma le convenzioni con i negozi sono rimaste sulla carta
Pozzi ha attaccato sull’assenza di premialità per chi conferisce il Pet. Robbiani, stizzito, ha replicato: “L’attività è in capo a Coripet”
MERATE – “Un servizio attivato a metà. Si è inaugurato l’eco compattatore in pompa magna, ma le convenzioni con i negozi, promesse per incentivare la cittadinanza al conferimento delle bottiglie in pet nell’apposito dispositivo in discarica, sono rimaste solo sulla carta”. Non le ha mandate a dire il consigliere di minoranza Alessandro Pozzi lunedì sera, 29 novembre, in Consiglio comunale quando è stata discussa l’interrogazione presentata da Cambia Merate sul funzionamento dell’eco compattatore per il riciclo del Pet attivo da un anno e mezzo alla discarica di via Ca’ Rossa.
Nel documento i consiglieri di Cambia Merate hanno chiesto lumi sul gradimento da parte della cittadinanza di questo servizio, chiedendo di sapere quante bottiglie sono state conferite, quanti sacchi viola si sono così risparmiati e se l’amministrazione comunale avesse intenzione di installare altri dispositivi simili anche in altre zone della città. L’assessore all’Ambiente Andrea Robbiani ha così precisato che sono state 128mila le bottiglie in Pet conferite per circa 4mila sacchi viola risparmiati.
La discussione si è però infuocata quando Pozzi ha chiesto conto di dover poter utilizzare i “punti” collezionati sull’App di Coripet (per accedere all’eco compattatore bisogna scaricare l’applicazione sul cellulare oppure richiedere in Comune un’apposita tessera), il consorzio volontario per il riciclo del Pet, sottolineando come, dal giorno dell’inaugurazione a oggi, non abbia più fatto seguito la promessa di attivare delle apposite convenzione con le attività commerciali della città per prevedere degli sconti o dei premi in base ai punti collezionati.
Robbiani ha infatti risposto indispettito precisando come sia in capo a Coripet l’attivazione di queste convenzioni attaccando poi verbalmente Pozzi. Un crescendo di aggressività che ha provocato la reazione degli altri consiglieri di Cambia Merate che hanno anche minacciato di uscire dall’aula.