Dopo il caso dell’intitolazione delle scuole a delle donne illustre, prende posizione anche il Pd Merate
Critiche dal centrosinistra per la gestione dei problemi: dal gender gap all’ospedale, passando per i vaccini
MERATE – Anche il Pd Merate ha preso posizione dopo il caso della proposta di intitolazione delle scuole primarie di via Montello e Sartirana a donne illustre e la relativa coda di polemiche tra la maggioranza e la minoranza a difesa della consigliera Patrizia Riva.
Ecco il comunicato diffuso oggi:
È francamente incomprensibile e surreale l’acredine che la Giunta ha riversato sui
propri social per la semplice proposta di intitolare le scuole a figure femminili. Non si
spiega sinceramente. Non si spiega nemmeno il fatto che assessori, Sindaco e, in
generale, “Più Prospettiva” continuino a usare Facebook come fosse l’aula
consiliare o un canale ufficiale di comunicazione.
Sembra però essere evidente che la Giunta abbia volutamente scambiato il piano
politico con quello personale per alimentare una polemica riguardo ad una
questione che ci tocca tutti: il gender gap. Una polemica personale e francamente
inutile che fa male a tutti e dimostra che il problema esiste eccome! Non sia mai poi
che la Giunta faccio delle proposte: “è competenza del Consiglio d’Istituto”.
Insomma, appare chiaro ormai il leitmotiv di questa amministrazione: non ci sono
problemi e, qualora ci fossero, ci si lava le mani perché tanto non è di competenza.
Questo mantra lo abbiamo visto ripetersi in tantissime occasioni: a partire
dall’Ospedale di Merate, passando per la questione dei centri vaccinali e finendo
con l’intitolazione delle scuole.
Ricordiamo come il Sindaco non abbia mai perso occasione di negare il
depotenziamento nei confronti del Mandic messo in atto da anni e di affermare
che, in ogni caso, non è competenza sua. Probabilmente una linea dettata dal
timore di andare contro ai competentissimi amici in Regione Lombardia.
Da ultimo, invece, il nostro Sindaco ha rilevato (questa volta e per fortuna anche
lui) che ci fossero gravi problemi sulle vaccinazioni over 80 al 4° piano del Mandic
ma anche questa volta non si è smentito: “le inefficienze regnano sopra di noi”,
diceva. In parole povere: è responsabilità di altri.
Nessuno qui vuole negare che Regione Lombardia abbia un ruolo centrale nel
fallimento della campagna vaccinale. Tuttavia, anche questa volta, Merate è
rimasta nell’angolo ad ammirare altri Sindaci che, pur non avendone competenza
(semi-citazione), si sono battuti uniti e su ogni mezzo di comunicazione per
protestare contro la chiusura dei propri centri vaccinali. Risultato? Ora riaprono tutti.
Ci vuole coraggio per fare scelte politiche in un momento così difficile e soprattutto
in un territorio che ha bisogno di una guida e di una voce forte. Mentre, sulla
questione di genere ci vuole anche sensibilità. Sensibilità che è mancata a tutta la
Giunta. E ancora una volta Merate ci perde.
Circolo Pd Merate