LECCO – “La decisione di modificare le deleghe assegnate all’assessore Conrater, togliendogli le materie relative ai servizi sociali, sono legate a pesanti divergenze sulle scelte nell’ambito alle deleghe che gli sono state tolte, soprattutto quelle che riguardano il Consiglio di Rappresentanza (CDR) dei Sindaci che attua le politiche di assistenza ai disabili nella nostra provincia. Infatti, nonostante per mesi abbia invitato l’Assessore a cambiare registro, sollecitato da telefonate e lettere da parte anche del Presidente del CDR, egli non ha né preso atto, né modificato il suo atteggiamento, tanto che nei fatti, per andare incontro alle diverse sollecitazioni, avevo a più riprese sostituito l’Assessore”.

E’ quanto ha dichiarato il presidente Daniele Nava, precisando le motivazione che lo hanno spinto a togliere le deleghe sociali all’assessore provinciale Antonio Conrater. Un commento che segue quello critico dello stesso assessore che, riguardo alla scelta del presidente della Provincia, aveva parlato di “ragioni di convenienza politica”.
“Su Manifesta sia il sottoscritto sia i colleghi di Giunta lo avevamo invitato a restringere l’accesso alle sole associazioni che si occupano direttamente e sul campo di volontariato sociale, ma anche in questo caso ha disatteso le richieste – ha proseguito Nava – Tengo a precisare quindi che con la mia decisione nulla c’entra il fatto che lui sia l’unico della coalizione ad aver aderito a una forza politica non rappresentata in Consiglio, altrimenti lo avrei direttamente rimosso dalla carica. Certo è che dopo le parole del comunicato, il rapporto di fiducia che lega la carica di assessore al presidente si è sicuramente incrinato irrimediabilmente”.
Sul caso è intervenuto anche l’assessore provinciale della Lega, con delega alla Cultura, Marco Benedetti: “Devo dire con sincerità, che questa situazione mi rattrista e voglio esprimere tutto il mio rammarico sulla vicenda. Sono testimone diretto del grande impegno profuso come assessore da Conrater in questi cinque anni, del lavoro svolto con dedizione e passione; auspico un chiarimento e una risoluzione della vicenda. Il fatto che il presidente Nava gli lasci comunque una delega importante come quella sul lavoro, dimostra la fiducia nell’assessore e che ci siano tutti i margini per proseguire insieme”.
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