“Nessuno si occupa dell’albero della vergogna”

Tempo di lettura: 2 minuti

LECCO – L’albero troppo cresciuto situato nei pressi dell’incrocio tra le vie Ferriera e Carlo Porta, posto a ridosso del fiume Caldone ha sollevato qualche polemica e qualche malcontento da parte di alcuni cittadini che da tempo ne hanno chiesto la potatura. Questione anche di sicurezza, dico alcuni che alla fine lo hanno ribattezzato “l’albero della vergogna”. Voci rimaste finora inascoltate ma oggi, il consigliere comunale Ezio Venturini (Idv) ha deciso di amplificarne la portata, criticando aspramente l’indifferenza, a suo dire, dell’Amministrazione comunale.

“La Città come luogo di cui prendersi cura e luogo da abbellire usando la creatività. Era questo lo spirito con il quale l’Amministrazione comunale di Lecco, in collaborazione con l’Associazione Art Company, proponeva ai giovani lecchesi l’iniziativa Lecco Street View – spiega lo stesso Venturini –  Manifestazione pubblica di arte urbana e di strada che, a partire dalle aree degradate tra le quali c’era proprio quella di via Ferriera, si proponeva di riqualificare questi luoghi e renderli più piacevoli. In quell’occasione il sindaco Virginio Brivio spiegò, fornendo nel contempo anche una risposta parziale al problema delle pessime condizioni di alcune zone della Città che ‘i giovani saranno i protagonisti di Lecco Street View, e saranno chiamati a sentire la Città come un luogo che gli appartiene e a maturare la consapevolezza che il decoro e il buon mantenimento dei luoghi pubblici dipende anche da loro’. Dipende sicuramente anche da loro – ripete Venturini – ma dipende anche da una buona visione e da un pronto intervento quando serve. E allora, visto che stiamo parlando di decoro e buon mantenimento dei luoghi, perchè, nonostante le segnalazioni di alcuni cittadini, finora mai nessuno si è voluto occupare dell’albero della vergogna?”.