Olginate. Tempo di bilanci per il sindaco: “Tanti progetti realizzati. Il tema casa sarà la vera sfida”

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Marco Passoni

Marco Passoni ha ripercorso un 2025 impegnativo: opere pubbliche, sicurezza, istruzione e servizi sociali

Viabilità e Lecco-Bergamo: “Non si può andare avanti a ragionare per lotti di pochi chilometri”

OLGINATE – Tempo di bilanci per il sindaco di Olginate Marco Passoni a pochi giorni dalla conclusione di un 2025 ricco di soddisfazioni ma, soprattutto, a poco più di un anno dalla scadenza del secondo mandato che si concluderà nella primavera 2027. Anche in questo ultimo anno la parte politica e quella tecnica sono riuscite a lavorare con coesione (“un grazie a tutti per un impegno non scontato”) e questo si è tradotto in una lunga serie di progetti messi a terra grazie a bandi e fondi PNRR.

“Abbiamo completato quello che ci eravamo prefissati: in primis i lavori di regimentazione delle acque in via Postale Vecchia e via Santa Maria risolvendo così i problemi di allagamento delle due zone. Per quanto riguarda via Postale Vecchia abbiamo chiesto un ulteriore finanziamento da 1,5 milioni di euro per continuare i lavori e arrivare alla zona lago attraverso via dell’Industria”.

Un altro progetto importante ha riguardato la nuova palestra delle scuole di via Campagnola e la nuova mensa: “Manca ancora l’allestimento della cucina ma stiamo valutando come procedere. Mentre, per chiudere il cerchio, abbiamo stanziato 500mila euro di fondi del comune per sistemare l’area esterna alla nuova palestra con la realizzazione di un campo polifunzionale a servizio delle scuole durante le ore mattutine e a servizio di tutta la comunità nel pomeriggio”.

Il Comune ha stanziato anche 100.000 euro per sistemare le asfaltature in un paio di vie, mentre a breve arriveranno anche i nuovi arredi della scuola dell’infanzia: “Se mi volto indietro e riguardo il programma con cui ci eravamo presentati 5 anni fa, molte delle cose scritte le abbiamo trasformate in realtà. Credo che la soddisfazione più grossa che ho condiviso con tutta la squadra sia la riqualificazione del complesso scolastico, segno concreto di attenzione verso i nostri giovani. Però abbiamo anche completato tanti interventi di efficientamento energetico sugli edifici comunali e, a breve, toccherà anche al municipio. Se dovessi pensare a cosa manca, sicuramente, la riqualificazione del lungolago da via Pescatori alla Gueglia per cui abbiamo in mente un concorso di idee. Poi è arrivato il momento di pensare a tutti quei numerosi ‘piccoli’ interventi di manutenzione, a cominciare dalle strade e dal verde (in quest’ultimo caso stiamo andando verso la gestione di Silea e abbiamo aumentato le risorse messe in campo passando da 90mila e 130mila euro)”.

Marco Passoni si appresta a vivere l’ultimo anno e mezzo di un secondo mandato che è stato prolungato a causa del Covid: “Dieci anni alla guida del mio paese. Devo dire che dal punto di vista umano la soddisfazione più grande è vedere la gente che riconosce il lavoro fatto. E’ bello camminare per strada e potersi confrontarsi con le persone. Rispetto alle prossime elezioni è ancora prematuro parlarne (con le nuove norme Marco Passoni potrebbe ricandidarsi anche per il terzo mandato, ndr), però mi piacerebbe organizzare per la prossima primavera un corso dedicato ai più giovani. Incontri con i miei colleghi sindaci, tecnici e funzionari comunali per spiegare come funziona la macchina amministrativa e un laboratorio di idee nel tentativo di riavvicinare i giovani all’impegno politico/amministrativo”.

Il Comune di Olginate, poi, sta andando verso la revisione del Piano di Governo del Territorio mentre, in questi mesi, stanno avanzando due grossi progetti privati che cambieranno il volto del paese: “Per quanto riguarda la Fonderia San Martino, intervento di rigenerazione urbana, è stata bonificata la maggior parte dell’eternit presente nell’area e poi si procederà alla bonifica del sottosuolo. C’è un progetto di massima (residenziale/commerciale) su cui si sta ragionando, anche in questo caso verrà posta grande attenzione alla regimentazione delle acque perché l’area si trova in un punto nevralgico del reticolo idrico minore. L’altro intervento di riqualificazione riguarda l’area a lato della Sp72, prima delle Fornasette, interessata dall’ampliamento dell’azienda Costacurta”.

Sul fronte sicurezza Olginate soffre degli stessi problemi dei paesi vicini: “La nostra grande fortuna è avere una Polizia Locale che sta facendo un ottimo lavoro e che spesso va al di là dei normali compiti. Questo non vuol dire aver risolto tutti i problemi, sappiamo e vediamo che c’è una attività di piccolo spaccio che è difficile da contrastare perché si sposta velocemente. Quello che mi preoccupa è che se c’è l’offerta vuol dire che c’è la domanda con tutti i danni che può provocare il consumo di droga. Il mio appello va anche ai cittadini che devono segnalare alle forze dell’ordine tutti gli episodi, perché le denunce aiutano noi sindaci a chiedere interventi mirati agli enti preposti. Se anche i singoli cittadini non fanno la loro parte non si va lontano”.

Il Comune di Olginate, storicamente, ha sempre posto grande attenzione ai servizi sociali: “Viviamo situazioni complesse legate a povertà che non sono solo economiche, ma c’è tanta gente che è sola. Si tratta di problematiche relativamente nuove a cui fatichiamo a dare risposte perché non ci sono strumenti adatti o comunque sono pochi. Se da un lato riusciamo a far fronte ai piccoli problemi economici, il problema della solitudine è molto più complesso e, fortunatamente, in paese c’è ancora una rete di associazioni che, con fatica, ci aiutano e a loro va il mio grazie. Il problema più grave, in questo momento, è quello della casa: non siamo in grado di dare risposte in tempi congrui rispetto alle esigenze. Gli alloggi Aler sono insufficienti e l’aumento degli affitti rende inaccessibile il mercato privato a tante famiglie. Questa sarà una grande sfida per la quale probabilmente servono anche politiche a un livello superiore perché se una persona non ha una casa saltano tutti gli equilibri”.

Accanto al lavoro ingente fatto sugli edifici scolastici, grande attenzione è stata posta anche all’istruzione: “A fronte di una diminuzione degli alunni abbiamo cercato di dare qualche risorsa in più al Piano di Diritto alla Studio (da 37mila a 40mila euro): una scelta condivisa con i comuni di Valgreghentino, Garlate e con la Dirigenza scolastica per abbattere il costo delle gite che per molte famiglie stanno diventando inaccessibili”.

Allargando un po’ lo sguardo, infine, anche Olginate soffre degli stessi problemi viabilistici dei comuni limitrofi. Di grande attualità è il dibattito sulla Lecco-Bergamo: “Non si può andare avanti a ragionare per lotti di pochi chilometri. Serve un progetto che vada da Chiuso almeno al Ponte Cantù, se non da Chiuso a Mapello. Le risorse non possono essere il vincolo, è doveroso dare una risposta ai cittadini, agli imprenditori e alle aziende del territorio”.