PGT, 7 giorni per approvarlo.”Una presa in giro” per la minoranza

Tempo di lettura: 4 minuti

consiglio comunale

LECCO – Si parte martedì sera alle 19 alle 23, mercoledì alla stessa ora, così come giovedì e venerdì, poi l’inizio di una seduta fiume che da sabato alle 13 si concluderà solo alla fine della procedura, dopo aver affrontato tutti i 282 punti in programma: queste le tappe della corsa per l’approvazione definitiva del PGT che prenderà avvio la prossima settimana.

Il tutto per evitare di sforare il termine del 30 giugno fissato alla fine dello scorso anno da Regione Lombardia per agevolare gli enti comunali in ritardo con il procedimento . Una calendarizzazione, quella decisa dall’Amministrazione comunale, che non è affatto piaciuta alle opposizioni in Consiglio con Lega Nord, Fratelli d’Italia e Nuovo Centrodestra che si preparano a dare filo da torcere alla maggioranza.

Cinzia Bettega
Cinzia Bettega

“Non faremo ostruzionismo per il gusto di farlo ma faremo il nostro dovere di opposizione e valuteremo ogni osservazione – annuncia dal Carroccio il capogruppo Cinzia Bettega – Non abbiamo lo scopo di impedire l’approvazione o di arrivare al commissariamento, ma la maggioranza ha dimostrato di essere incapace. All’indomani dell’adozione ci avevano detto che c’era il tempo per migliorare il piano e anche il livello di partecipazione che fino a quel momento, come ammesso dalla stessa maggioranza, non c’è stata. Bene, ora le osservazioni dei cittadini sono arrivate però, proprio per la tempistica risicata, molte non saranno accolte per il semplice motivo che discuterne porterebbe i tempi oltre il 30 giugno”.

Una questione ribadita anche da Fratelli d’Italia: “E’ una questione di rispetto nei confronti dei cittadini e di degnare della giusta attenzione le loro osservazioni – spiega il consigliere Giacomo Zamperini – La maggioranza si è dimostrata incapace di mettersi in regola con i tempi dell’approvazione e allora non scarichi la responsabilità sull’opposizione. Noi non faremo ostruzionismo becero ma entreremo nelle questioni sollevate dai cittadini, loro piuttosto dovrebbero preoccuparsi di riuscire a garantire il numero legale per tutta la durata della seduta”.

Giacomo Zamperini
Giacomo Zamperini

E’ infatti sui tempi e sul numero legale, ovvero la costante presenza in aula della presenza della metà dei consiglieri, che si giocherà la battaglia tra maggioranza e opposizione: da un lato la possibilità che le minoranze allunghino a dismisura il dibattito in aula intervenendo su ogni punto in programma, dall’altro la necessità della maggioranza di tenere ai banchi tutti i propri consiglieri per evitare che possa saltare la validità della seduta.

“Vogliono arrivare ad un approvazione per sfinimento e vedremo chi cederà prima – sottolinea dal Nuovo Centrodestra, il capogruppo Filippo Boscagli – così è evidente che non si potrà discutere di nulla, è una presa in giro. Da parte nostra non abbiamo intenzione di fare ostruzionismo ma dibatteremo sui punti dove riterremo necessario intervenire”.

Antonio Pasquini e Filippo Boscagli
Antonio Pasquini e Filippo Boscagli

NCD ha deciso la sua linea nella riunione politica che si è tenuta giovedì sera nella sede del partito, in via Cavour, durante la quale è stato preparato un documento che martedì verrà presentato in aula e che riguarderà alcuni temi dalla stazione alla viabilità, dal reticolo idrico al porto turistico.

“Arriviamo ad approvare il PGT ai calci di rigore con la maggioranza che ha i crampi alle gambe – commenta il consigliere Antonio Pasquini – Siamo l’ultimo capoluogo di provincia lombardo e tra i pochissimi Comuni che ancora non l’hanno fatto”.

Malumori, però, giungono dalla stessa maggioranza e ad esprimerli è stato il consigliere dell’IDV, Ezio Venturini:

Ezio Venturini
Ezio Venturini

“Ogni singolo Consigliere dovrà immergendosi in più di 290 osservazioni con corrispondente controdeduzione e votare a favore o contro qualcosa che non conosce propriamente nel dettaglio , avvantaggiando forse qualcuno o svantaggiando altri. Una settimana di convocazioni ,16 ore fino a venerdì per arrivare a sabato a mezzanotte per un totale di 27 ore , in pratica meno di 5 minuti per osservazione”  denuncia Venturini.

“Allora cosa fare ? – prosegue – Votare a scatola chiusa svantaggiando magari qualcuno e avvantaggiando altri ,o rischiare di andare fuori tempo dando il giusto peso alle osservazioni ? Una cosa è chiara non parliamo in Consiglio Comunale di senso di responsabilità ,perché per qualcuno , sarebbe fuori luogo”.