Profughi e polemiche. Brivio: “Non siamo degli sprovveduti”

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Il sindaco Virginio Brivio
La palestra della scuola media di Maggianico dove sono ospitati i profughi
La palestra della scuola media di Maggianico dove sono ospitati i profughi

 

Il sindaco Virginio Brivio
Il sindaco Virginio Brivio

LECCO – L’arrivo dei profughi alla Ponchielli ha scatenato polemiche in città, specialmente da parte della Lega Nord, ma il sindaco di Lecco Virginio Brivio invita alla calma:

“Non siamo degli sprovveduti e con questa faccenda dei profughi non bisogna esagerare”.

“Vorrei sottolineare che i profughi arrivati sono prima di tutto persone – afferma il primo cittadino lecchese – sono stati visitati dai medici e l’Asl ha iniziato vaccinazioni e screening, non c’è alcun rischio per i cittadini. Noi abbiamo dato una disponibilità temporanea per l’ospitalità e la Prefettura ha scelto di inviarli qui con consapevolezza, non è un’improvvisazione né tantomeno un qualcosa di nuovo per il nostro territorio, dato che in provincia ci sono diverse situazioni simili”.

In merito alla richiesta del preside dell’istituto scolastico,  Giampiero Grasso, ovvero che la palestra venga “sanificata, disinfettata e disinfestata entro il 14 settembre”, Brivio risponde:

“Indipendentemente dalla presenza dei profughi nella palestra, per l’istituto scolastico di Maggianico è già previsto un intervento di pulizia e ritinteggiatura che rientra nella normale amministrazione, quindi sarà a carico dell’amministrazione comunale”.

 

I profughi sistemati nella palestra della Ponchielli
I profughi sistemati nella palestra della Ponchielli

 

Intanto l’assistenza sanitaria per i profughi arrivati alla scuola media statale di Maggianico è già in opera e l’Asl di Lecco ha iniziato la somministrazione dei vaccini e lo screening per la tubercolosi.

“Quando i profughi arrivano nei centri di accoglienza la prassi prevede che venga effettuata una campagna di vaccinazioni – spiega l’Asl di Lecco – in particolare si somministra loro il vaccino antidifterite-tetano e l’antipolio, poi viene effettuato anche lo screening per la tubercolosi. Per quanto riguarda i profughi sistemati nella scuola media di Maggianico abbiamo già iniziato a effettuare le vaccinazioni e al momento abbiamo già fatto sia le iniezioni di vaccino che lo screening per la tubercolosi a metà di loro”.

Essendo un intervento di sanità pubblica la spesa sostenuta sia per le vaccinazioni che per lo screening della tubercolosi è a carico del Servizio Sanitario Nazionale, per questo motivo tale assistenza sanitaria data ai profughi ospitati nella Ponchielli non rappresenterà un costo economico per l’amministrazione comunale.