LECCO – “Un’elezione di secondo grado come questa non avrebbe dovuto riservare sorprese. E invece, siccome non ci piacciono le cose noiose, di sorprese ne abbiamo avute eccome, ma forse non erano del tutto inaspettate” così Davide D’Occhio, segretario provinciale dei Giovani Democratici Lecco, commenta l’esito delle elezioni provinciali dell’8 gennaio, in cui si è registrato un drastico calo di consensi per la lista collegata al PD.
“È inutile cercare alibi: è stata una debacle. Era sufficiente fare i compiti a casa, fare due conti, incontrare gli amministratori locali del territorio per arrivare a queste elezioni in modo condiviso. Ma non è stato così e – prosegue D’Occhio – in questo tipo di consultazioni, nel bene e nel male, i partiti hanno un ruolo cruciale”.
“Nel PD è completamente mancato il coordinamento e ora ci aspettiamo un’assunzione di responsabilità da parte di chi di dovere. Lo si deve agli amministratori e ai consigli comunali che non sono mai stati minimamente coinvolti. Però a vedere le prime dichiarazioni temiamo che non si analizzerà quello che rimane un risultato politico grave e che sembra trovare nelle sconfitte in alcuni comuni importanti un alibi invece che un ulteriore tassello da aggiungere alla riflessione. Se poi si aggiunge – continua – che nel 2014 il PD aveva preso 8 consiglieri e che ora ci si dispiace per non essere riusciti a prendere il sesto, ecco che il quadro è completato”.
“Adesso è necessario cambiare rotta e tornare a lavorare nei territori, comune per comune, rendendosi riconoscibili e credibili agli occhi dei tanti amministratori locali di centrosinistra che si sono astenuti o che hanno portato il loro voto altrove. Ci auguriamo che Polano, persona capace e il cui nome non è in discussione, riesca a trovare la quadra nella difficile cornice che il Partito Democratico ha contribuito a tratteggiargli intorno” conclude il segretario dei giovani dem.