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LECCO – Il tour nei quartieri e nei rioni della città voluto dall’assessore alla viabilità Corrado Valsecchi si rivela più difficile del previsto. Già nella prima tappa alla scuola materna “Nava” di via Belvedere, pensata per spiegare ai residenti le piccole modifiche che subirà la circolazione stradale nella zona della Malpensata, Valsecchi ha dovuto fare i conti con le molte perplessità dei cittadini.
Giovedì sera, in un’aula della scuola materna “Nava” l’assessore Valsecchi, munito di proiettore, ha spiegato alla quarantina di residenti presenti le modifiche che subirà la viabilità della zona: per via Malpensata è prevista l’introduzione di un senso unico a salire dal lungolago, mentre via Sirtori diventerà a senso unico in discesa verso il lago e, infine, parte della carreggiata di via Bixio e via Belvedere verrà riservata per la creazione di un passaggio pedonale.
“Queste modifiche non sono altro che piccoli accorgimenti utili alla realizzazione di un progetto più ampio – spiega Corrado Valsecchi durante l’incontro – non porteranno particolari disagi ai residenti, anzi serviranno a rendere più sicura la zona, specialmente in relazione al fatto che vi transitano molti bambini e studenti che frequentano la scuola materna e l’istituto Casa degli Angeli”.
Proposta non molto apprezzata da parte dei residenti presenti, che hanno sottolineato: “il problema principale di questa zona è la mancanza di parcheggi che spinge le persone a lasciare l’auto a bordo strada, queste modifiche non risolveranno la situazione, anzi potrebbero peggiorarla. Gli unici posti auto presenti sono quelli di via Malpensata che vengono occupati la mattina presto da persone che vi lasciano la macchina tutto il giorno”.
Alla puntualizzazione dei cittadini l’assessore Valsecchi ha replicato: “La mancanza di parcheggi è un problema comune a tutte le zone della città, serve un intervento anche in questo senso: potremmo pensare di rendere qualche posto auto a ‘disco orario’ o riservarne qualcuno ai residenti, al tempo stesso chiediamo sia alla scuola materna Nava che alla Casa degli Angeli di lasciare aperto il cancello dei rispettivi cortili nell’orario di entrata e uscita scolastica per evitare che i genitori fermino le macchine a bordo strada. Per combattere i parcheggi non autorizzati, poi, chiederemo l’intervento della Polizia Municipale e metteremo una telecamera nel parcheggio di via Malpensata utile anche a dissuadere chi ha la cattiva abitudine di abbandonare lì i sacchi della spazzatura. Questi interventi mirano alla riqualificazione della zona e vanno visti nell’ottica più ampia di un cambiamento positivo che riguarderà tutta la città”.
Tra i presenti, anche alcuni commercianti che hanno manifestato le loro perplessità: “L’istituzione di questi sensi unici rischiano di isolare le nostre attività commerciali proprio in un momento in cui chi lavora andrebbe sostenuto e non ostacolato”.
“E pensare che credevo che questo incontro sarebbe stato il più semplice! – ha sottolineato bonariamente l’assessore cercando poi di essere convincente – Non è tanto la viabilità che deve essere cambiata, ciò che necessità davvero di cambiamento è la nostra mentalità: il progetto di riqualificazione riguarda tutta Lecco che deve diventare una città moderna. Se per ogni piccolo accorgimento ci si ferma si rischia di non fare più nulla: potrei tranquillizzare tutti e scegliere di non agire, ma se facessi così so che farei un grosso errore a discapito di tutta la città. Non dobbiamo guardare solo il nostro piccolo orticello, dobbiamo imparare a pensare più in grande, a quella che potrà essere la Lecco di domani”.
L’animosità di Valsecchi non ha però placato i più dubbiosi tra i presenti che hanno sollevato nuovamente le medesime perplessità riportate a inizio serata. Con Valsecchi che conclude l’incontro con una battuta: “E’ come quando si parla di calcio e tutti si sento allenatori, esserlo è diverso. Amministrare non è una cosa semplice, io voglio ascoltare il parere di tutti, ma non voglio che il progetto si blocchi: non pensare a una nuova Lecco più moderna sarebbe un grosso errore”.
