Sfruttamento migranti in agricoltura, Tentori: “Non restaremo a guardare”

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Veronica Tentori
Veronica Tentori
Veronica Tentori

LECCO  – “E’ di ieri la notizia della denuncia da parte di un gruppo di lavoratori verso un’azienda agricola del nostro territorio: fatti gravi, che qualora confermati dalle indagini, rappresenterebbero l’ennesimo caso di illegalità e sfruttamento della manodopera in agricoltura, fenomeno diffuso in ogni parte dell’Italia come dimostrato anche dai continui e recenti fatti di cronaca” dichiara l’On. Veronica Tentori del Partito Democratico, Componente della Commissione Agricoltura della Camera.

“Episodi di questo tipo ci spingono a continuare ancor più convintamente la battaglia contro lo sfruttamento del lavoro nelle nostre campagne” continua Tentori “andando a colpire duramente coloro che sfruttano la manodopera e salvaguardando la grande maggioranza di aziende oneste e in regola che rispettano i diritti dei propri lavoratori”

“Non restiamo certo a guardare –  conclude Tentori  – abbiamo dichiarato lotta senza quartiere allo sfruttamento in agricoltura e per portarla avanti c’è bisogno del contributo e della collaborazione di tutti per un’azione coordinata e organica: aziende, lavoratori, organizzazioni agricole, sindacati e istituzioni. Già dal primo settembre è operativa la Rete del lavoro agricolo di qualità, a cui le aziende possono registrarsi dal sito INPS, nata per rafforzare il contrasto dei fenomeni di irregolarità e delle criticità che caratterizzano le condizioni di lavoro nel settore agricolo e strumento per la certificazione etica del lavoro in agricoltura. Nel frattempo ogni giorno si intensificano i controlli sul campo, con risultati significativi, in particolare nelle aree più esposte. Ora si prevede di rafforzare le norme penali per il contrasto del caporalato e del lavoro nero in agricoltura, in particolare legate alla confisca dei patrimoni, e di introdurre uno strumento d’indennizzo e sostegno alle vittime”