LECCO – “Una pezza peggiore del buco. Un’ennesima ‘zeppa ideologica’ inserita dentro una legge che, invece, per ciò che concerne il resto dei contenuti, riguardanti specificamente il turismo, poteva essere votata.
In questo consiste l’emendamento che ha fatto ritardare l’approvazione della legge sul turismo, approvata mercoledì scorso dal Consiglio Regionale, e che penalizza gli albergatori che ospitano profughi, su cui il gruppo consiliare del Partito democratico della Lombardia, così come il Patto Civico Ambrosoli e il Movimento Cinque Stelle, ha espresso voto negativo.
La maggioranza ha riscritto un emendamento confuso, che introdurrà in futuro difficoltà interpretative, solo per un accordo al ribasso tra Lega e Ncd. Potenzialmente, tra l’altro, questo emendamento colpisce anche chi ha ospitato, negli ultimi tre anni, altre attività non turistiche, dalle convention aziendali alle serate danzanti e persino, pare, chi ha ospitato le forze di polizia!
Non è accettabile che sia stato inserito nella legge un emendamento che non ha nulla a che fare con il turismo ma serve solo per strumentalizzare una situazione di emergenza (quella dei profughi) che, oltretutto, non durerà negli anni mentre una legge è fatta per durare nel tempo!
Come accennavo in precedenza, il nostro gruppo aveva lavorato per mesi per cercare di migliorare il testo proposto dalla maggioranza e per diversi aspetti ci era riuscito. Ad esempio siamo riusciti a richiedere e a far approvare una norma che prevede che tutte le strutture turistiche abbiano l’obbligatorietà di diventare accessibili, anche le locande che si ammodernano.
Davvero un peccato aver buttato via in poco tempo il lavoro, anche congiunto dei gruppi di maggioranza e di minoranza, durato alcuni mesi!”
Raffaele Straniero
Consigliere Regionale PD