Non tace il gruppo di maggioranza del Pd in seguito all’accesa dicussione avvenuta durante il Consiglio comunale di lunedì, quando un gruppo di cittadini appartenenti alle associaizoni Cellula Coscioni, Qui Lecco Libera e Renzo e Lucio hanno aspramente criticato la decisione del Consiglio di non anticipare la discussione dell’11 punto all’ordine del giorno in merito alla deliberazione presentata dalle suddette associazioni insieme a Cgil Lecco, Arci Lecco e firmata da 1.119 sottoscrittori concernente l’“Istituzione del Registro telematico e/o cartaceo delle disposizione anticipate di volontà relative ai trattamenti sanitari – Testamento Biologico”.
“In modo decisamente strumentale il consigliere Giovanni Colombo della Lega Nord ha proposto al Consiglio Comunale di anticipare il punto numero 11, posticipando quindi il punto numero 7 avente per oggetto il Piano Biennale integrato per il diritto allo studio e qualità del sistema dell’offerta formativa per gli anni scolastici 2011/2012 e 2012/2013. La maggioranza ha sostenuto l’importanza di non anticipare il punto 11 in quanto iniziando le scuole a settembre sarebbe stato da irresponsabili non approvare il piano; la proposta è stata così votata negativamente e si è proceduti quindi con l’ordine stabilito dalla convocazione”, spiegano dalla segreteria del partito di maggioranza.
“La Lega e la minoranza in generale hanno strumentalizzato un argomento serio come il Testamento biologico – precisa Mario Tavola, Segretario Cittadino del PD – che merita secondo il Pd una seria attenzione e uno spazio apposito per l’analisi e il confronto. Sarebbe stato scorretto e irresponsabile posticipare a settembre il piano per il diritto allo studio che vede come protagonisti i nostri figli e i nostri ragazzi, un documento che ripensa in modo propositivo il rapporto tra scuola ed ente locale valorizzando gli altri soggetti del territorio riconoscendo loro ruoli e competenze. Il Consiglio Comunale affronterà quindi il tema del Testamento Biologico alla prima seduta in data lunedì 12 settembre, il gruppo del PD animerà il dibattito rispettando – e non strumenalizzando come ha fatto la minoranza – i bisogni che hanno animato gli oltre 1000 firmatari”.