Vitalizi consiglieri regionali, il Pd precisa: “non li percepiremo”

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MILANO – Li avevano già tacciati di “ipocrisia” e la risposta non si è fatta attendere: “Nessun consigliere del PD in carica percepirà il vitalizio da Consigliere regionale”. Questo è quanto precisato ieri dai democratici lombardi, riguardo ai 1300 euro mensili dai 60anni di età, diritto che sarebbe maturato per tutti i consiglieri regionali a partire dal prossimo 21 ottobre, se non fossero intervenute modifiche legislative apportate dal Governo:

“Il decreto legge stabilità da poco emanato dal Governo Monti stabilisce come criteri per l’accesso al vitalizio la durata in carica di almeno dieci anni e il raggiungimento dei 66 anni d’età. Il PD ha la regola del limite di due legislature, quindi i consiglieri di più lungo corso hanno svolto il loro mandato per sette anni e mezzo, essendo stati eletti la prima volta nel 2005 e la seconda nel 2010. Anche se questi consiglieri venissero eletti – spiega il partito in una nota – nella prossima legislatura le cose non cambierebbero, perché nel frattempo il vitalizio in Regione Lombardia è stato abolito”.