Il titolo originale di questo bellissimo romanzo è “The Botticelli secret”, che rende molto più l’idea di cosa esso possa parlare.
La Primavera di Botticelli, il suo capolavoro, è una delle opere più famose del Rinascimento italiano ed è stata oggetto di numerose interpretazioni. Infatti essa può essere letta in diversi modi: dal punto di vista tecnico-strutturale, oppure seguendo un percorso mitologico se non addirittura filosofico, oppure da un punto di vista storico.
Marian Fiorato inizia la sua opera basandosi su quest’ultima interpretazione. La scrittrice (di origini italiane) parte dalla teoria secondo cui diverse figure del dipinto personificano città o Stati italiani. Così riesce a creare un intreccio con amori impossibili, morti, intrighi, inseguimenti, misteri il tutto narrato con un ritmo incalzante e avvincente.
La stessa Susan Vreeland (autrice dei più noti La passione di Artemisia e Una ragazza da Tiffany) ha detto: “Un romanzo straordinario, ricco di amore, intrighi e misteri” – parole che si possono leggere sulla copertina di La ladra della Primavera.
Curiosità. Questo è il primo romanzo della Fiorato che viene tradotto in Italia. Data la sua bravura, spero vivamente che si decidano a tradurre anche i suoi precedenti romanzi per farceli gustare ancora di più.
Trama. Nel 1482 la giovane prostituta Luciana Vetra posa per il maestro Sandro Botticelli il quale la vuole per dare il volto a Flora, uno dei suoi personaggi della Primavera. Luciana è perfetta per questo ruolo ma, involontariamente, provoca l’ira del pittore che decide di non pagarla più.
La fanciulla per vendetta ruba il disegno preparatorio e se ne va. Da questo momento è in serio pericolo: qualcuno si mette sulle sue tracce e inizia ad uccidere tutti coloro che hanno a che fare con lei.
Il solo che può aiutarla è Guido, giovane frate coinvolto in questa vicenda contro la propria volontà. Ma sarà proprio lui a comprendere che la tela del maestro cela pericolosi segreti che avrebbero dovuto rimanere tali.
Luciana e Guido iniziano così una fuga attraverso l’Italia, da Firenze a Roma a Napoli a Pisa a Bolzano a Milano a Genova per poi tornare ancora a Firenze. Incontreranno numerose figure storiche di grande rilievo, come Lorenzo il Magnifico, Papa Sisto IV, Ferdinando d’Aragona re di Napoli, Ludovico il Moro, Cristoforo Colombo e molti altri ancora. Qualcuno di essi sarà un prezioso amico ma qualcun altro un terribile nemico disposto a tutto pur di difendere la Primavera.
Francesca Numerati