LECCO – La Pubblica Amministrazione ha ancora i suoi campioni di trasparenza e tra questi c’è anche l’Azienda Ospedaliera di Lecco: la Giuria dell’Oscar di Bilancio della Pubblica Amministrazione 2012 e dell’Oscar di Bilancio P.A. 2012 – Aziende Sanitarie Pubbliche, ha selezionato infatti 16 amministrazioni pubbliche finaliste e Lecco è ad un passo dal podio, nella sfida con le Aziende Sanitarie di Parma e Potenza.
Il premio è promosso, gestito e organizzato da Ferpi – Federazione Relazioni Pubbliche italiana insieme all’ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani e vuole premiare quelle P.A. che hanno saputo presentare bilanci economici sociali ed ambientali comunicativamente efficaci, trasparenti e chiari.
A luglio, l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco ha redatto il suo primo Bilancio Sociale, relativo al 2011 ed pubblicato sul sito web aziendale (www.ospedali.lecco.it).
Il direttore generale Mauro Lovisari ha spiegato le ragioni che hanno spinto l’azienda alla decisone di pubblicare il primo Bilancio Sociale: “Dire e comunicare con trasparenza, come abbiamo utilizzato le risorse e quale valore aggiunto abbiamo dato ai portatori di interesse”.
Il documento è organizzato e articolato in tre grandi capitoli: l’identità aziendale, il rendiconto economico e di attività; la relazione sociale.
Il primo capitolo comprende una breve storia degli Ospedali di Lecco, Merate e Bellano; un intervento sui principi, i valori, la missione dell’Azienda Ospedaliera che con i suoi quasi 3.000 dipendenti e un bilancio annuo di oltre 270 milioni di euro rappresenta la più grande “impresa” del lecchese ; un riferimento al contesto territoriale in cui agiscono i nosocomi e i poliambulatori aziendali.
Questa parte ospita anche uno spazio destinato all’assetto istituzionale e organizzativo dell’Azienda con un’ampia disamina degli Organi e degli Organismi aziendali, dei Presidi e dei Dipartimenti sanitari.
Il secondo capitolo è il rendiconto economico e di attività con il bilancio d’esercizio e un articolato rapporto sull’attività svolta nel 2011. I valori riportati in questo rapporto riguardano, innanzitutto, l’attività di ricovero e le giornate di degenza impegnate. L’analisi distingue poi l’attività di ricovero in attività in elezione e in urgenza e illustra le diverse casistiche di Chirurgia a carattere oncologico distribuite per ospedale. Ulteriore spazio è dedicato ai numeri dell’attività ambulatoriale (con 833.500 prestazioni diagnostiche e circa 2 milioni di esami di laboratorio) e del Pronto Soccorso (con 102.600 accessi, di cui quasi 20.000 pediatrici). Il Bilancio Sociale 2011, sempre a proposito di attività, si sofferma anche sulle caratteristiche dell’utenza che fruisce dell’offerta sanitaria dell’Azienda.
Infine il terzo capitolo, la relazione sociale. Qui i punti e la rendicontazione dell’attività toccano la comunicazione (interna, esterna e web), la qualità e il governo del rischio (con le diverse iniziative di certificazione).
Ricco lo spazio dedicato ai portatori di interesse (stakeholders) ovvero i dipendenti e i collaboratori dell’Azienda Ospedaliera, i pazienti, gli Enti e le Istituzioni, i fornitori, i partner, le associazioni e il terzo settore. Per ciascuno di essi un intervento e una statistica particolare: si parla di qualità percepita; di encomi e segnalazioni critiche ; di caratteristiche dell’organico (2.992 unità di cui 2.262 donne e 730 uomini, con una maggioranza, pari a 1.093 dipendenti, compresa tra i 40 e i 49 anni); di sviluppo delle risorse umane; di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro; di relazioni sindacali. Si parla, poi, dei fornitori nel campo di beni e servizi, della loro provenienza (in gran parte dalla Lombardia e, in particolare, da Milano), di procedure e gare avviate e concluse. Puntuale è poi l’elenco degli investimenti e degli interventi sulle strutture , Presidio per Presidio.
L’ultima parte del capitolo è dedicata, infine, ai rapporti con Regione Lombardia, con i Comuni del territorio, con l’ASL, con i poli universitari della Regione, con le associazioni e il volontariato.
Il Bilancio Sociale 2011 è stato realizzato con la supervisione della Direzione Strategica aziendale e con il coordinamento dell’Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne.