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LECCO – All’alba dei suoi trent’anni di attività, l’Alde festeggia il traguardo dei mille donatori: un bellissimo risultato per l’associazione lariana che riunisce i volontari donatori del sangue, emocomponenti e di midollo osseo.
Una realtà nata all’ospedale di Lecco nel 1989 per volontà del dott. Mario Tavola, primo presidente dell’associazione ed oggi primario della struttura di Anestesia e Rianimazione del Manzoni, e che è cresciuta attorno all’attività del centro Trasfusionale.
Mille soci e cinquecento donatori di cui 300 attivi nel 2016, anno in cui l’associazione ha contribuito al fabbisogno di trasfusioni con ben 900 donazioni.
“E’ una grande soddisfazione per una piccola realtà che fa grandi cose nel territorio: sostegno alla ricerca scientifica in ospedale, ai progetti sportivi e culturali per la diffusione della cultura della donazione di sangue, finanziamento di borse di studio di biologia, psicologia e medicina sul tema del sangue, aiuto al centro trasfusionale con la donazione anche di attrezzature biomedicali e con altre iniziative sul territorio” sottolinea l’attuale presidente di Alde, Gianluca Castelnuovo.
A celebrare l’importante traguardo è la stessa azienda ospedaliera che ha espresso la propria vicinanza al gruppo di volontariato e all’attività perseguita dall’associazione: “La donazione ha un senso che non è fine a se stesso, è un valore culturale” ha sottolineato il direttore generale dell’ASST di Lecco, Stefano Manfredi, insieme alla direttrice sanitaria, Flavia Simonetti Pirola, che ha ricordato come “tutto il percorso della donazione si basa sul costante e sistematico rapporto con associazioni come Alde”.
Un rapporto, quello tra ospedale e mondo associativo, che ha permesso alla provincia di Lecco di essere “la prima realtà trasfusionale in Lombardia – ha ricordato il dott. Daniele Prati, primario di Medicina Trasfusionale – in altre province la ricerca di sangue è più difficoltosa, a Lecco questi problemi non sono mai esistiti, grazie ad una cultura della donazione è propria della comunità. Alde è un motore instancabile nel comprendere, non solo la necessità di promuovere la cultura della donazione, ma anche nel sostenere le esigenze della ricerca, finanziando l’attività ospedaliera e scientifica”.
Il presidente Castelnuovo, docente di psicologia all’Università Cattolica di Milano e clinico presso l’istituto di ricerca Auxologico Italiano, ha ricordato pubblicazione del libro “La donazione in Italia” realizzato negli anni scorsi in collaborazione con le altre associazioni di donatori, tra cui l’Avis “con la quale – ha sottolineato Castelnuovo – abbiamo un’ottima sinergia. In futuro vorremmo riproporre questa pubblicazione”.
