LECCO – Si è svolto, nel corso di giovedì mattina, l’incontro tra l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco e le Organizzazioni Sindacali di categoria FILMCAMS, FISASCAT, UILTUCS, unitamente ad alcuni rappresentanti delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) dei dipendenti della società COPMA e con la partecipazione della Confederazione provinciale della CGIL subito dopo il presidio dei sindacati di fronte all’ospedale.
“L’Azienda Ospedaliera, quale committente dell’appalto del servizio di pulizia e sanificazione – spiega la stessa AO – ha nuovamente chiarito di non aver negoziato riduzioni delle attività di pulizia e di non avere responsabilità alcuna nella organizzazione delle ore lavorative dei dipendenti COPMA. Non ha chiesto di ridurre la spesa o le attività, per di più, a scapito della qualità del servizio”.
“Il confronto, da parte dei tecnici, con la società COPMA ha riguardato l’aggiornamento, ai fini del corretto computo, dei metri quadri degli spazi oggetto del servizio e il conseguente adeguamento del calcolo economico ad esso correlato – proseguono dall’ospedale – L’Azienda Ospedaliera ha, altresì, accolto la proposta di COPMA di revisione della metodologia tecnica di pulizia delle zone a medio e basso rischio: le nuove metodologie non comprometteranno in alcun modo il livello di igiene e sicurezza degli ambienti ospedalieri. Le variazioni apportate consentiranno, di fatto, interventi differenziati nelle diverse aree di degenza e nei servizi secondo i livelli di rischio definiti dalla letteratura scientifica sull’argomento. L’AO, comunque, continuerà a mantenere alto il livello di verifica e controllo sulla qualità dei servizi”.