Il Liceo Leopardi si cimenta nella simulazione aziendale

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LECCO – Una squadra composta da sei alunni del Liceo Leopardi di Lecco sta partecipando al Business Game promosso dall’Università di Castellanza, un concorso che valuta le doti aziendali dei partecipanti. Dopo essersi classificati al primo posto nella prima fase di selezione in un girone composto da 61 scuole provenienti da tutta Italia, il team lecchese prosegue, infatti, la simulazione aziendale che avrà fine il prossimo 15 di marzo.

Giovanni Bonfanti, Giovanni Bellicano, Emma Crippa, Marta Polinelli, Luca Riva e Dario Scaioli. Questi, quindi, gli alunni di quarta Liceo scientifico che compongono il team del Leopardi e che nelle prossime settimane dovranno dimostrare di avere buone doti aziendali.

“I giochi di simulazione, così come l’incontro con imprenditori, l’analisi di casi aziendali e i lavori di gruppo – spiega la professoressa Laura Arrigoni, docente di Economia del Liceo – mettono i ragazzi direttamente in situazione e permettono loro di promuovere lo sviluppo di attitudini mentali rivolte alla soluzione di problemi, alla valutazione di esperienze di processo e all’acquisizione di una visione sistemica. L’interesse ad aderire ad esperienze come il Business Game di Castellanza – prosegue – è mosso dal desiderio di insegnare ai ragazzi a mettersi in gioco in prima persona e a diventare protagonisti del loro apprendere”.

Per i prossimi due mesi i futuri business “managers” saranno, quindi, chiamati a gestire un’azienda di t-shirt, “un’esperienza molto utile – commenta Marta Polinelli, una delle studentesse che partecipano al progetto – per rendersi conto delle difficoltà reali che un’azienda deve affrontare. Nella prima giornata – racconta – ho sperimentato un grande lavoro di squadra, la voglia di arrivare tra i primi e di riuscire a prendere decisioni strettamente coerenti con la strategia di scelta”. “Più andavamo avanti – interviene e conclude Emma Crippa – più capivamo come dovevamo agire. Curiosità, aspettativa, voglia di vincere, trepidazione sono solo alcune delle emozioni che ho vissuto durante la prima fase”.