LECCO – Studenti delle prime del P.A. Fiocchi a lezione con Giuliano Benedetti, volontario di Emergency, che martedì ha raggiunto l’istituto lecchese per parlare dell’opera svolta dall’associazione umanitaria nelle zone più colpite dalla guerra.
Quindi gli orrori vissuti dalle popolazioni locali e l’aiuto portato loro da Emergency, con la co-struzione di ospedali, ambulatori, dispensari, le scuole con l’offerta di istruzione e apprendistato ai mutilati per dare loro accesso al lavoro. L’associazione ha poi favorito la microeconomia nei luoghi di maggior povertà e curato gratuitamente oltre quattro milioni di persone.
“Certamente ai ragazzi del Fiocchi è stata data una buona opportunità per avere qualche ele-mento in più di riflessione, di consapevolezza che è possibile e doveroso impegnarsi per salvare l’umanità nostra e di ogni uomo – ha commentato il professor Antonio Gatti – E che è possibile e reale costruire speranza nel futuro, se “pietà non è morta”, se ciascuno di noi e tutti assieme lavo-riamo per un mondo un po’ più umano”.