Alimentazione e benessere: 400 studenti del Viganò a confronto con Marco Bianchi

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Marco Bianchi
Marco Bianchi, divulgatore scientifico e collaboratore della Fondazione Veronesi

Stamattina al cineteatro Manzoni l’incontro con gli studenti di 16 classi dell’istituto tecnico Viganò

L’incontro con Marco Bianchi, divulgatore scientifico e collaboratore della Fondazione Veronesi, è stato promosso nell’ambito di un progetto di educazione alla salute

MERATE – Si è raccontato senza filtri, parlando, in maniera diretta e spigliata, dell’importanza di una alimentazione sana e della pratica sportiva per raggiungere il proprio equilibrio e benessere psico-fisico, diverso e differente per ciascuno. E’ stato intenso e partecipato l’incontro che si è tenuto questa mattina, martedì, al cine teatro Manzoni tra Marco Bianchi, food mentor, influencer nutrizionista, divulgatore scientifico e collaboratore della Fondazione Umberto Veronesi e circa 400 studenti dell’istituto superiore Viganò di Merate.

L’appuntamento, realizzato in collaborazione con Duepunti Srl e finanziato dalla Fondazione Mariarosa e Giuseppe Crippa, proprietari di Technoprobe Spa, è stato promosso nell’ambito di un progetto di educazione alla salute promosso dall’istituto superiore di via dei Lodovichi e ha visto partecipi sedici classi di studenti di seconda e terza superiore.

Sul palco, con uno stile informale e diretto, Bianchi ha illustrato, proiettando delle slide con gli ultimi studi scientifici a disposizione, l’importanza del tenere un corretto stile di vita, partendo dall’alimentazione di tutti i giorni. Un fattore spesso sottovalutato che invece incide profondamente anche sulla prevenzione di diverse malattie. In maniera semplice e comprensibile, ha spiegato il concetto della piramide alimentare, introdotta per la prima volta da Ancel Keys, medico statunitense che, giunto a Pioppi in provincia di Salerno e stupito dalla presenza di molti centenari, iniziò a studiare la dieta alimentare della popolazione. Fu l’inizio della dieta mediterranea, basata su pane, pasta, frutta, verdura, moltissimi legumi, olio extra-vergine di oliva, pesce e pochissima carne.

Un “menù” ribadito anche nell’healthy rating plate, il piatto della salute, dove “dovremmo buttarci la faccia tutti i giorni, ricordandoci di destinare tre delle quattro porzioni ad alimenti di origine vegetale” ha sottolineato Bianchi, ricordando anche l’impegno nella promozione di una corretta alimentazione portato avanti da Fondazione Umberto Veronesi. Di pari passo con l’attenzione all’alimentazione va il movimento: “L’attività fisica riduce il rischio di contrarre un tumore. E’ un gioco ormonale. Riducendo i chili di troppo e perseguendo una scelta consapevole alimentare, riduciamo anche il rischio di ammalarci perché abbassiamo i fattori di infiammazione”.

Ribadendo come i carboidrati, soprattutto quelli integrali, non facciano male ( e siano stati spesso e volentieri ingiustamente demonizzati), Bianchi ha evidenziato la crescita vertiginosa negli ultimi anni del consumo di carne, ricordando come invece andrebbe moderato il consumo di quella rossa e processata. Attenzione anche agli zuccheri: la dose giornaliera concessa non dovrebbe superare i 25 grammi, una soglia superata da una lattina di coca coca.

Tanti i consigli e i suggerimenti in un incontro che ha saputo regalare preziose nozioni agli studenti che hanno poi posto numerose domande a Bianchi, chiedendo ad esempio informazioni sull’alimentazione da seguire quando si pratica determinate attività sportive.
Quello odierno è stato il secondo appuntamento riservato alle scuole al Teatro Manzoni di Merate: il primo si è svolto due settimane fa e ha riguardato i bambini della scuola dell’infanzia don Angelo Perego di Merate e Arcarani di Cernusco con lo spassosissimo spettacolo “Rose nell’insalata” prodotto dalla Compagnia Schedia Teatro e tratto dall’omonimo libro di Bruno Munari.