Un viaggio inatteso per raccontare la vicenda di Piero Nava testimone dell’omicidio Livatino
“E’ stato un incontro emotivamente molto forte, un’esperienza che non potrò mai dimenticare”
CALOLZIOCORTE – Un invito inaspettato, un incontro che vale una vita, a distanza di oltre un mese è ancora palpabile l’emozione del giornalista calolziese Paolo Valsecchi che l’8 febbraio scorso ha potuto stringere la mano a Papa Francesco.
“E’ stata un’esperienza unica, molto intima. Se ci ripenso è tutto così surreale, ma allo stesso tempo provo ancora molta emozione per l’incontro con Papa Francesco: mi ha colpito la sua fatica fisica contrapposta a un grande carisma, una persona semplice che ha voluto ascoltare le storie di tutti, è stato un po’ come parlare a un prete di paese”.
Come Paolo Valsecchi sia arrivato in Vaticano è una storia curiosa nata grazie al libro “Io sono nessuno. Da quando sono diventato il testimone di giustizia del caso Livatino” che racconta la storia del testimone di giustizia lecchese Piero Nava, un eroe dimenticato del nostro Paese, libro che Valsecchi ha curato insieme a Lorenzo Bonini e Stefano Scaccabarozzi, a loro volta giornalisti lecchesi.
“Tutto è iniziato lo scorso ottobre da una mail di don Marco Pozza, cappellano del carcere di Padova, l’istituto dove sta scontando l’ergastolo proprio uno dei mandanti dell’omicidio del giudice Livatino – racconta Valsecchi -. Dopo aver letto per caso il libro ci ha scritto per chiedere se era possibile intervistare Piero Nava per il programma ‘Vizi e virtù – Conversazione con Francesco’ su cui stava lavorando. Io, perciò, ho fatto da tramite tra il sacerdote e il testimone di giustizia facendo la mia parte nell’organizzazione di una non semplice intervista”.
Nel programma sarà proprio Paolo Valsecchi a introdurre l’intervista e a raccontare i contorni della vicenda di cronaca, ma mai avrebbe immaginato che questa esperienza gli avrebbe consentito di lì a breve di incontrare Papa Francesco.
“Immaginate quando ci hanno comunicato che un partecipante del programma aveva la possibilità di incontrare Papa Francesco in Vaticano. Per ovvi motivi Piero Nava non poteva essere presente e i miei due compagni di avventura, Lorenzo e Stefano, che ringrazio molto, hanno voluto che fossi io a partecipare all’incontro per raccontare questa triste pagina di storia italiana”.
“Sono stato a Roma l’8 febbraio scorso, è stato qualcosa di molto particolare a partire dal contesto: ho potuto visitare un Vaticano semi deserto a causa dell’emergenza sanitaria, una situazione che mi ha consentito di salire sulla Cupola di San Pietro in completa solitudine – continua Valsecchi -. E poi l’incontro col Papa, un momento emotivamente davvero molto forte. Eravamo una trentina di persone, è entrato nella sala e ha stretto la mano a ognuno di noi poi ha voluto ascoltare una ad una le nostre storie dando un proprio commento. Sulla vicenda di Piero Nava, storia che tra l’altro conosce bene visto che il prossimo maggio dichiarerà Beato il giudice Livatino, ha commentato come possa aiutarci a riconoscere la santità nel quotidiano“.
Il programma, in onda sul canale Nove a partire dal 20 marzo, è composto da 7 episodi dedicati al confronto tra vizi e virtù, come li ha interpretati e affrescati il genio creativo di Giotto nella Cappella degli Scrovegni di Padova. Il confronto tra il Santo Padre e don Marco Pozza è il punto di partenza di ogni puntata, un vero e proprio percorso di riflessione, all’interno del quale ogni spettatore scoprirà qualcosa che lo riguarda da vicino. Saranno raccontate sette storie vere, quella del giudice Livatino con l’intervista a Piero Nava andrà in onda il 4 aprile, domenica di Pasqua. Ad impreziosire la narrazione anche le testimonianze di sei personaggi dello spettacolo, della cultura e dello sport: da Carlo Verdone a Mara Venier, da J-Ax a Sinisa Mihajlovic, da Silvia Avallone ad Elisa Di Francisca.
“E’ stato davvero molto bello, perché ognuno ha portato davanti al Papa la propria vita privata, anche i personaggi famosi hanno tolto i panni da ‘Vip’ e si sono raccontati – ha concluso Valsecchi -. E’ stato un pomeriggio davvero molto intenso e io ho avuto il privilegio di portare la storia di Piero Nava. Certamente un’esperienza che non potrò mai dimenticare”.