La nuova struttura sorgerà accanto al Poliambulatorio di via Bergamo a Sala
“Si tratta solo della prima fase di un percorso che verrà costruito da Asst passo dopo passo”
CALOLZIOCORTE – E’ stato presentato in Commissione Territorio, ieri pomeriggio, il progetto della nuova Casa di Comunità di Calolziocorte che troverà spazio accanto al Poliambulatorio di via Bergamo, in frazione Sala. Se in un primo momento si era valutato di riqualificare il vecchio poliambulatorio di piazzale fratelli Kennedy, l’ipotesi è stata presto scartata per la sua scarsa funzionalità e per i costi.
“Costruire una nuova struttura è risultata l’opzione migliore sia per questioni di budget che per questioni logistiche – ha spiegato il sindaco Marco Ghezzi -. La nuova Casa di Comunità sarà infatti in stretta connessione con il Poliambulatorio consentendo ai cittadini di trovare tutti i servizi nel medesimo luogo”.
Le Case di Comunità (realizzate con fondi Pnrr e in capo alle Asst) sono le nuove strutture socio-sanitarie che entreranno a fare parte del Servizio Sanitario Regionale e sono previste dalla legge di potenziamento per la presa in carico di pazienti affetti da patologie croniche. Sono distribuite in modo capillare sul territorio lombardo, costituiscono un punto di riferimento continuativo per i cittadini, che possono accedere gratuitamente alle prestazioni sanitarie erogate.
La Casa di Comunità di Calolzio sarà una struttura polivalente hub, collegata direttamente alle strutture spoke, che garantirà (servizi obbligatori): punto unico di accesso, servizio di assistenza domiciliare di livello base, servizi specialistici ambulatoriali per le patologie di elevata prevalenza, servizi infermieristici, sistema integrato di prenotazione, integrazione con i servizi sociali, presenza medica 7 giorni su 7 e 24 ore al giorno, presenza infermieristica almeno 12 ore al giorno e 7 giorni su 7, servizi diagnostici di base, continuità assistenziale e punto prelievi. Oltre ai servizi obbligatori, ci sono i servizi raccomandati che sono quelli per la salute mentale e dipendenze patologiche, neuropsichiatria infantile, neuroscienze, medicina dello sport, attività consultoriali. Infine ci sono i servizi facoltativi: programmi di screening e programmi di vaccinazione.
In particolare il progetto prevede la realizzazione di una struttura, di circa 500 metri quadrati, disposta su due piani e collegata direttamente con il poliambulatorio già esistente. La sua realizzazione dovrà avvenire entro il 2024.
Qualche perplessità è stata espressa dai consiglieri di minoranza di Cittadini Uniti per Calolzio Sonia Mazzoleni e Paolo Cola che hanno chiesto con quali risorse umane verrà gestita la nuova Casa di Comunità perché il timore è che possa rimanere una cattedrale nel deserto.
Il sindaco ha spiegato che la questione è in capo a Regione e Asst di Lecco: “Per ora si tratta solamente di una fase preliminare e siamo qui per valutare il progetto della nuova palazzina nel suo insieme – ha spiegato Ghezzi -. Come sarà riempita lo dirà Asst dopo aver analizzato le esigenze del territorio attraverso interlocuzioni con il territorio stesso. Questa è la prima fase di un percorso che verrà costruito passo dopo passo”.