Inaugurata la panchina dedicata al ingegner Pino Cima, fondatore della Cartiera dell’Adda

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La semplice cerimonia si è svolta stamattina nel parco accanto alla storica azienda

“Un piccolo ma importante monumento, che sottolinea il contributo che questa azienda dà non solo in termini economici ma anche sociali”

CALOLZIOCORTE – Inaugurata stamattina, a Calolziocorte, la panchina dedicata all’ingegner Giuseppe Cima, fondatore della Cartiera dell’Adda. La storia dei Cima abbraccia 10 generazioni e oltre 250 anni di tradizione famigliare, mentre la storia dell’azienda di Calolziocorte affonda le sue radici nel lontano 1956 quando Pino Cima sceglie personalmente i terrenti dove dar vita (con il fratello Andrea, detto Dino) a una stabilimento all’avanguardia che, ancor oggi, rappresenta un fiore all’occhiello.

La panchina, realizzata dall’architetto Claudio Lopasso, è stata inaugurata con una piccola cerimonia a cui hanno partecipato il sindaco di Calolzio Marco Ghezzi e l’assessore ai servizi sociali Tina Balossi (ideatrice dell’iniziativa), i rappresentanti della famiglia Cima tra cui Elvira, figlia di Giuseppe e Lodovica, nipote, oltre alle associazioni della città, tra cui l’Avac, il Centro Diurno Disabili, il Gruppo di Cammino, la Pro Loco, gli Alpini, l’Avis, l’Aido, i Volontari del Soccorso e i ragazzi della residenzialità leggera.

“L’Amministrazione comunale intende riconoscere e valorizzare il contributo dato dalla famiglia Cima allo sviluppo del tessuto imprenditoriale, produttivo e sociale di Calolziocorte – hanno detto il sindaco e l’assessore -. L’idea è quella di valorizzare le persone che hanno dato lustro alla città attraverso intitolazioni come quella di oggi. Un piccolo monumento ma molto importante, che sottolinea lo stretto rapporto della Cartiera dell’Adda con Calolziocorte e tutto il territorio e sottolinea il contributo che questa azienda dà non solo in termini economici ma anche sociali”.

Lodovica Cima ha ricordato con commozione il nonno: “Abbiamo scelto di realizzare una panchina e non un monumento perché questa panchina rappresenta un abbraccio che accoglie grandi e piccini. Può essere usata da tutti. E’ realizzata in sasso di Moltrasio che proviene dalle nostre montagna che nonno Pino amava tantissimo”.

E’ stato Davide Corti, studente dell’istituto Lorenzo Rota che ha collaborato all’evento, a leggere un breve scritto sulla lunga storia della Cartiera dell’Adda e della famiglia Cima. Un ricordo che arriva proprio a 50 anni dalla morte di Giuseppe Cima avvenuta nel marzo 1975, a soli 69 anni, per un infarto. Oggi la cartiera prosegue il progetto imprenditoriale e fa parte del gruppo Paper Board Alliance (PBA) gestito da Giuseppe Cima, nipote di Pino.

Dopo il taglio del nastro, la benedizione è stata affidata al parroco della frazione Pascolo don Andrea Pirletti che ha sottolineato l’importante significato di questa panchina.