40 ballerine lecchesi protagoniste con Roberto Bolle in piazza Duomo a Milano

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Ballo in bianco di On Dance Duomo di Milano

Domenica, Arte Danza Lecco e Asc Ballabio ’89 hanno preso parte a “Ballo in bianco di On Dance”

Il grande evento, trasmesso da RAI 1, ha visto la partecipazione di 2300 allievi

MILANO – Domenica 10 settembre in piazza Duomo a Milano la danza ha trovato il modo per rendersi pubblica e popolare, affascinate e coinvolgente. Ballo in bianco di On Dance ha permesso a 30 ragazze di Arte Danza Lecco diretta da Cristina Romano con Daniela Pensotti e 10 ragazze di Asc Ballabio ’89 coordinate da Barbara Fomasi di prender parte alla grande esibizione.

Ballo in bianco di On Dance Duomo di MilanoLa riuscita dell’evento e di partecipazione è di ADI e tutta dell’organizzazione di Assodanza Italia che ha supportato in maniera encomiabile, e ha lanciato un messaggio importante attraverso le parole emozionanti della presidente Miriam Baldassarri.

L’evento è stato reso possibile e magico, grazie ad un grande Roberto Bolle con l’esempio di una meravigliosa Nicoletta Manni e la vicinanza dei primi ballerini del teatro alla scala di Milano Virna Toppi, Martina Arduino, Nicola Delfreo, Timofej Adrijachenko.

Ballo in bianco di On Dance Duomo di MilanoA trasmettere ogni istante di questa impresa al grande pubblico di Rai 1, una commossa Francesca Fialdini che si è lasciata coinvolgere dalla bellezza di 2300 allievi di scuole di danza provenienti da tutta la nazione.

È stata una lezione di danza classica alla sbarra impartita da uno dei più grandi danzatori dei nostri tempi, data ad una classe di allievi tutti vestiti di bianco e composta da giovanissimi, non tutti con il talento e le prospettive professionali, ma ognuno di loro con la stessa passione e l’identica gioia di danzare.

Barbara Fomasi, Cristina Romano, Daniela Pensotti
Da sinistra, Barbara Fomasi, Cristina Romano e Daniela Pensotti

Piccoli e grandi danzatori insieme, hanno atteso l’arrivo di tutti i loro compagni/e ed hanno rispettato i tempi televisivi, rimanendo al loro posto dalle 8 alle 9,30 del mattino, in piedi davanti alla sbarra assegnata a riscaldarsi. Nell’aria si udivano soltanto i bisbìgli dei ragazzi, i piccoli passi striscianti sulle pietre della piazza del Duomo e qualche brusio del pubblico curioso che si accalcava per guadagnare il posto migliore per la visione. Il candore dei body bianchi, le guglie del duomo che svettano nel cielo azzurro di una domenica di settembre hanno creato un’emozione molto suggestiva ed emozionante.

Ballo in bianco di On Dance Duomo di Milano

L’attesa è stata ripagata dall’arrivo del grande idolo Roberto Bolle, che ha condotto la lezione spiegando gli esercizi e dando consigli preziosi con accanto la prima ballerina della scala Nicoletta Manni che eseguiva e dimostrava alla perfezione dando ai giovani danzatori sia l’ispirazione sia l’idea della grazia che ogni ballerino professionista deve avere.
La danza si è rivelata per quello che è profondamente: una maestra di vita, una continua ricerca del bello, una palestra dove allenare il proprio essere, la mente, la sensibilità e il corpo.

Virna Toppi e Nicola Delfreo
Virna Toppi e Nicola Delfreo, rispettivamente i primi ballerini del Teatro alla Scala di Milano

La danza è diventata un grido di richiesta alle istituzioni per il riconoscimento di tutto questo bagaglio di valori, che attraverso secoli si è perfezionata, fino a diventare uno dei migliori modelli di vita e di crescita sociale. Dare ai nostri giovanissimi questi esempi vuol dire non disperdere le potenzialità e il bene della nostra nazione. Con la nuova riforma dello sport tutte le attività sportive si ritroveranno grossi fardelli burocratici da risolvere, ma nessuno riuscirà a fermare la voglia e quel pizzico d’arroganza che contraddistingue le giovani generazioni nel perseguire il proprio sogno in questo fantastico percorso accademico e sportivo.

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