Approvato il Bilancio di Linee Lecco, tra debiti e tensioni con il Comune

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L'attuale sede di Linee Lecco
L'attuale sede di Linee Lecco

Il presidente Mauro Frigerio annuncia le dimissioni: “Nessuna sfiducia, scelta già presa”

La società ha fatto ricorso al Tar in merito alla vicenda degli uffici abusivi alla Piccola

LECCO – E’ stato infine approvato il Bilancio Consuntivo 2023 di Linee Lecco, nonostante una posizione debitoria considerevole (l’importo stimato è di 3,5 milioni di euro di debiti) e le ultime amare vicissitudini che hanno riguardato società e Socio Unico (il Comune di Lecco, ndr): il riferimento è alla palazzina abusiva nell’area della Piccola e il recente ricorso al Tar di Linee Lecco contro l’istanza di demolizione del Comune.

Il Bilancio è stato approvato con alcune riserve e la richiesta del Comune al Consiglio di Amministrazione di modificare l’assetto della Direzione aziendale per consentire il “necessario sviluppo e rinnovamento dell’Azienda”. Il Comune, insomma, non ha nascosto l’insoddisfazione circa la situazione gestionale attuale, chiedendo un deciso cambio di passo.

Nel rapporto dell’assemblea si confermano anche le dimissioni del presidente Mauro Frigerio, per 8 anni alla guida di Linee Lecco. Il sindaco ha voluto ringraziarlo personalmente per il lavoro svolto.

Mauro Frigerio
Mauro Frigerio

Nessuna sfiducia, come precisato da Frigerio stesso: “Nella seduta del 26 giugno scorso avevo personalmente comunicato che quello che stavo presentando sarebbe stato il mio ultimo bilancio come presidente” ha dichiarato. In merito al bilancio e alla posizione debitoria di Linee Lecco, Frigerio ha commentato: “Non ci risulta un importo così alto, 3, 5 milioni di euro, stiamo facendo le analisi e le verifiche contabili del caso per chiarire questo aspetto. Sottolineo poi che il Bilancio Consuntivo 2023 di Linee Lecco è stato chiuso in attivo di 3.700 e rotti euro contro la perdita di 264 mila euro dello scorso anno, mi sembra un aspetto positivo da sottolineare”.

Inevitabile un accenno alla spinosa questione dell’abuso edilizio relativo alla palazzina all’area ex Piccola Velocità per il quale Linee Lecco ha deciso di presentare ricorso al Tar. Il ricorso era una delle tre opzioni a disposizione della società, insieme all’abbattimento o al lasciare ‘decadere’ la cosa per 90 giorni cedendo quindi la proprietà alla pubblica amministrazione. Linee Lecco ha scelto le vie legali: il ricorso è stato formalizzato lo scorso 3 luglio e la prima udienza è già in calendario per il 24 luglio. L’auspicio di Frigerio è in una risoluzione extragiudiziale, per il bene di tutti: “Il Cda lo aveva già comunicato ufficialmente: questa situazione non l’ha creata Linee Lecco ma l’amministrazione comunale a seguito di errori tecnici. Mi auguro davvero possa esserci una soluzione diversa e di non dover proseguire al Tar”.

Auspicio condiviso anche dal Comune. Frigerio rigetta anche le voci sulle presunte intimidazioni ricevute proprio per aver intrapreso la strada del ricorso, rischiando così di dover rinunciare alla gestione dei parcheggi cittadini: “Nessuna intimidazione – si è limitato a dire – il Comune decide cosa fare dei parcheggi, se lasciarli in house o metterli a gara. Io dico solo che Linee Lecco ci ha sempre messo la faccia, partecipando alle gare e vincendole”.

Sul tema è intervenuto anche il sindacato dei Trasporti della Cgil (Filt Cgil): “Già da due anni esprimiamo preoccupazione per i bilanci di Linee Lecco – ha detto il Segretario Andrea Frangiamore – attendiamo di vedere l’ultimo bilancio per fare le nostre valutazioni in merito, nel mentre siamo a richiedere al sindaco di Lecco un incontro”. Il sindacato aveva già chiesto al Comune una convocazione dopo la faccenda degli uffici abusivi alla Piccola: “Stiamo ancora aspettando una risposta”.

La minoranza consiliare ha invece richiesto la convocazione di un consiglio comunale urgente sul tema nel quale chiedere di relazionare a Sindaco, tecnici e presidente di Linee Lecco (leggi qui).