Le analisi dell’Ats Brianza sulle località del lago
Bagno vietato in località Inganna e Laghetto di Piona a Colico
LECCO – Risultano quasi tutte balneabili le località rivierasche sul ramo lecchese del Lario. A Renderlo noto l’Ats Brianza. Gli esiti dei campionamenti effettuati nei giorni 10, 11 e 12 giugno sono risultati favorevoli sia per i parametri microbiologici che per quelli algali (cianobatteri) per le seguenti località, risultate idonee alla balneazione:
Non balneabili le località Inganna a Colico, dove le analisi hanno rilevato la presenza di escherichia coli con valore maggiore a 1000 UFC* ogni 100 millilitri e enterococchi intestinali con valore maggiore di 500 UFC* ogni 100 millilitri e Laghetto di Piona dove le analisi hanno rilevato la presenza di enterococchi intestinali con valore maggiore di 500 UFC* ogni 100 millilitri.
I tuffi sono vietati anche alla Malpensata a Lecco per motivi di sicurezza (lavori in corso).
I consigli dell’Ats Brianza
“Data l’estrema variabilità del fenomeno della fioritura algale (cianobatteri) in relazione alle condizioni climatiche ed atmosferiche, si ribadisce che in presenza di acque torbide, schiume o mucillaggini, o con colorazioni anomale è sconsigliato immergersi” fanno sapere dall’Ats, che ricorda così le buone norme per la tutela della salute:
- evitare di ingerire acqua durante il contatto con acque di balneazione;
- fare la doccia appena usciti dall’acqua provvedendo ad asciugare completamente tutto il corpo, con particolare riguardo alla testa;
- sostituire il costume dopo il bagno.
Si sottolinea che il contatto con acque contaminate da cianobatteri potrebbe provocare diversi effetti tra i quali: irritazione delle vie respiratorie e degli occhi (come riniti, asma, congiuntiviti, tosse) e/o disturbi gastrointestinali.
Infine, considerati gli eventi meteorologici accaduti pochi giorni fa si ricorda che in caso di situazioni di acque con evidenti materiali/rifiuti in sospensione e/o galleggianti si sconsiglia la balneazione.