Bione, due offerte per la gestione del Centro Sportivo

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Il 31 agosto scade la concessione dell’attuale gestore

Si attende ora l’apertura delle buste

LECCO – Il bando per la gestione del Centro Sportivo ‘Al Bione’ è scaduto lo scorso 28 luglio e sono due le richieste pervenute. Con una determina, il Comune ha nominato la commissione giudicatrice che seguirà le operazioni di gara (composta dal Segretario Generale Mario Spoto, la dirigente Marina Panzeri e il direttore del servizio istruzione, ristorazione e sport Angelo Malighetti). Si attende ora l’apertura delle buste e l’affidamento che dovrà essere sottoscritto entro il 31 agosto, data in cui scadrà la concessione dell’attuale gestore, la società In Sport Srl.

La durata della concessione al nuovo gestore sarà di un anno (dal 1 settembre al 31 agosto 2025), rinnovabile per un altro anno. Una decisione che l’amministrazione ha giustificato con la procedura aperta per individuare il progettista che si occuperà dello studio di fattibilità del nuovo centro sportivo: “Prevediamo di concludere questa operazione nel giro di due anni – aveva spiegato l’assessore allo Sport Emanuele Torri – nel bando per l’affidamento dei lavori inseriremo anche la ricerca del soggetto gestore, per questo motivo abbiamo preferito optare per ora per una concessione breve, di massimo due anni”.

Come già annunciato, il Comune non parteciperà più alle spese del centro sportivo: “Solo gli ultimi due anni per il Bione abbiamo speso circa 400 mila euro nel 2022 e 300 mila euro nel 2023. Oggi però le condizioni sono mutate – aveva dichiarato sempre Torri – abbiamo fatto degli interventi di efficientamento energetico del centro sportivo che, stimiamo, incideranno con minori costi sulle utenze per circa 100 mila euro. Per questo motivo, nelle linee di indirizzo alla base del bando abbiamo specificato che non si renderà più necessario il contributo del Comune sui costi maggiori sostenuti dal gestore. Ci si immagina che l’equilibrio economico debba essere raggiunto in altra maniera, quindi con eventi che consentano al gestore di introitare altre risorse ed anche la previsione di un aumento delle  tariffe fino al 14%. La gara per l’affidamento sarà a ribasso, quindi privilegeremo l’offerta che ridurrà al minimo eventuali aumenti”.