La storia di Nimrod, operato dall’equipe di Neurochirurgia diretta dal dottor Fiori
L’emozione nel racconto del padre: “Pochi giorni dopo l’intervento è tornato a vedere completamente da un occhio”
LECCO – Era diventato praticamente cieco a causa di un tumore che comprimeva le vie ottiche ma grazie all’equipe della Struttura Complessa di Neurochirurgia dell’Asst Lecco, diretta dal dottor Leonardo Fiori, Nimrod, 22 anni, ha recuperato gran parte della vista. La delicata operazione è stata eseguita lo scorso aprile presso l’Ospedale Manzoni di Lecco. Una storia di scienza, ma anche, e soprattutto, di umanità.

Nimrod vive e studia informatica a Nairobi, in Kenya. All’inizio dello scorso anno comincia a notare dei disturbi alla vista che, in poco tempo diventano gravi. “Ha fatto delle visite oculistiche – racconta il padre, impiegato come Oss (Operatore Socio Sanitario) presso l’Istituto Airoldi e Muzzi, non distante dal Manzoni – i medici avevano detto che gli occhi non avevano niente ma hanno consigliato di approfondire con una risonanza magnetica che ha evidenziato la presenza di una massa tumorale”. In termini tecnici, a Nimrod è stata diagnosticata una ‘lesione espansiva extrassiale a morfologia bilobata’ in una zona delicata, alla base del cranio. La massa avrebbe dovuto essere rimossa immediatamente ma a Nairobi è impossibile: “Prima ci hanno detto che non c’era posto, poi non c’era il chirurgo. Alla fine è passato quasi un anno e Nimrod è diventato praticamente cieco” spiega il papà. Fino a che, la storia del giovane arriva alla dottoressa Daniela Vismara, Neurochirurgo in Asst Lecco.

“Era la fine del 2024 quando venni a conoscenza della storia di Nimrod tramite una collega dell’Airoldi e Muzzi – ricorda la dottoressa – mi misi in contatto con il padre, gli chiesi di farmi avere le immagini degli esami e dopo averle studiate capii che avremmo potuto intervenire, anche se la patologia era già in stadio avanzato. In Italia forme tumorali del genere si operano immediatamente per evitare danni potenzialmente irreversibili”. Così il padre di Nimrod riparte per il Kenya per portare il figlio in Italia: “Non è stato affatto semplice a causa di tanti imprevisti burocratici ma alla fine siamo riusciti ad ottenere un visto turistico”.
Quando Nimrod è arrivato a Lecco la situazione era molto grave: “Il chiasma ottico – spiega il dottor Fiori, alla guida della Neurochirurgia lecchese da marzo – risultava dislocato e il nervo ottico sinistro risultava completamente inglobato nel tessuto patologico. Nimrod era in condizione di completa cecità era una situazione di emergenza”. “Ricordo bene che la dottoressa Vismara mi disse che non sapeva se sarebbe riuscito a recuperare la vista” aggiunge il padre di Nimrod ” ma io ero fiducioso, sarebbe tornato a vedere almeno da un occhio”. E così, è stato. Ad aprile il giovane è stato sottoposto ad un delicatissimo intervento per rimuovere completamente la massa tumorale che comprimeva le vie ottiche. L’esito è stato più che positivo: “Nel giro di pochi giorni Nimrod ha recuperato la vista dall’occhio destro mentre il sinistro, che era più compromesso, è in miglioramento”.
“Non bastano le parole per ringraziarvi tutti per quello che avete fatto” le emozionanti parole del papà di Nimrod. Il giovane, in inglese, ha aggiunto “Per ora vedo bene da un occhio ma è già tanto, posso camminare da solo. Grazie di cuore”.
Un risultato che conferisce ancora più lustro alla Neurochirurgia lecchese, reparto con una lunga e prestigiosa storia. A ribadirlo la direttrice sanitaria di Asst Lecco Alessandra Grappiolo che si è complimentata con il primario Fiori e tutta l’equipe.

Laureato all’Università di Pisa nel 1985 e per lunghi anni in servizio presso il San Gerardo di Monza, il dottor Leonardo Fiori è diventato da marzo primario della SC di Neurochirurgia dell’Asst Lecco: “Qui ho trovato una realtà laboriosa e un team di persone valide e motivate con i quali sono certo riusciremo ad affrontare le sfide attuali, poste da una società in cambiamento e da tempi di scelta e decisione sempre più rapidi” il suo commento.


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