RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL 
La nuova convenzione tra Regione Lombardia ed Ersaf
Assessore Comazzi: “Un altro tassello a favore della difesa del suolo”
LECCO – È stato approvato lo schema di Convenzione tra la Regione Lombardia e l’ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) per lo svolgimento di attività sul reticolo idrico principale, di competenza regionale.
La Regione destinerà 3,8 milioni di euro per il triennio 2025-2027, con un impegno annuo di risorse pari a 1.600.000 euro nel 2025, 1.100.000 euro nel 2026 e 1.100.000 euro nel 2027. La delibera, proposta dall’assessore Massimo Sertori (Enti locali e Risorse idriche) in collaborazione con gli assessori Gianluca Comazzi (Territorio) e Alessandro Beduschi (Agricoltura), prevede tale allocazione di fondi.
“La Convenzione – spiega Sertori – ha durata triennale e supporta la realizzazione di interventi per la tutela della pubblica incolumità e la salvaguardia idraulica del territorio, la sorveglianza dei corsi d’acqua, la progettazione e la realizzazione di lavori e di manutenzioni anche ordinarie, l’individuazione di scenari ottimali di bacino e la realizzazione dei relativi interventi, anche in amministrazione diretta”.
“Questa Convenzione – afferma Comazzi – rappresenta un ulteriore passo avanti in tema di difesa del suolo e di prevenzione e contrasto del rischio idrogeologico e si aggiunge ai tanti progetti in essere. Le frequenti ondate di maltempo che in tempi recenti hanno interessato il nostro territorio hanno confermato una volta di più l’importanza degli interventi di manutenzione e una corretta gestione dei nostri corsi d’acqua”.
“Questi interventi sono fondamentali – conclude Sertori – per la salvaguardia idraulica, al fine di ridurre il rischio di esondazioni per i cittadini, e per la manutenzione dei corsi d’acqua, che presentano problematiche idrauliche e necessitano di un presidio costante e di manutenzione ordinaria. In particolare, si concentrano su territori vulnerabili sotto il profilo della difesa del suolo, con un’attenzione particolare alle aree montane e rurali”.
