Primi allentamenti delle misure anti-Covid anticipate a partire dal 26 aprile
Sì a pranzi e cene al ristorante all’aperto, ok a spostamenti tra regioni e scuole tutte in presenza
ROMA / LECCO – Già dalla fine di questo mese la nostra vita quotidiana dovrebbe avere delle importanti novità: all’indomani del 25 Aprile, Festa della Liberazione, in Italia ci saranno le prime ‘riaperture’ e quindi un allentamento delle misure anti-contagio.
Il premier Mario Draghi e il ministro Roberto Speranza, in una conferenza stampa venerdì pomeriggio, hanno dato un primo annuncio della decisione presa dal Governo che, di fatto, ha anticipato di qualche giorno la road map delle riaperture.
Un processo di riaperture graduali la cui data chiave sarà quella del 26 aprile quando tornerà ad essere prevista la ‘zona gialla’, quindi con la possibilità di spostamenti tra Comuni e all’interno della stessa Regione, ma saranno possibili spostamenti anche tra Regioni di identico ‘colore’, con la previsione di un ‘pass’ per spostarsi anche in regioni con rischio differente di contagio. Almeno per ora, resterà il coprifuoco dalle 22.
Le scuole di ogni ordine e grado torneranno completamente in presenza nelle zone gialle e arancioni, resteranno previste modalità di didattica a distanza nelle zone rosse.
Sul fronte delle attività economiche, saranno privilegiate quelle all’aperto e torneranno a poter servire bar e ristoranti, con pranzi e cene possibili se all’aperto.
“Con questa decisione il Governo si prende un rischio calcolato – ha spiegato il presidente Draghi – fondato su un quadro epidemiologico che è in miglioramento e su una campagna vaccinale che sta procedendo a buon ritmo”.
Si allentano le misure ma allo stesso tempo non dovranno mancare i controlli. E’ importante che “siano osservati scrupolosamente quei provvedimenti che governano il comportamento nelle attività, quindi mascherine e distanziamenti – ha ricordato Draghi – Occorre sensibilizzare in particolare Regioni, Comuni e forze di Polizia affinché sia verificato il rispetto di questi comportamenti”.
Non solo i ristoranti, le riaperture riguarderanno anche “musei, teatri, cinema e spettacoli, piscine e palestre, fiere e congressi, stabilimenti termali e parchi tematici – ha annunciato Draghi – Abbiamo una straordinaria opportunità, per l’economia e per la nostra vita sociale”.
Il ministro Speranza ha reso noto il cronoprogramma abbozzato delle riaperture: “La nostra idea è che dal 15 maggio possano riaprire le piscine all’aperto e che dal 1 giugno si possano riattivare alcune attività connesse alle palestre, dall’1 luglio le attività di natura fieristica. C’è quindi un percorso che vogliamo mettere in campo e che ci consentirà di gestire questa fase di transizione”.
Riaperture che si auspica possano essere definitive: la possibilità di un ritorno all’indietro, ha detto il premier Draghi “è molto bassa”.