Come si gestirà il traffico dei bus in città?
In via Balicco i terminal (provvisori) dei bus extraurbani e sostitutivi dei treni. L’assessore Zuffi: “I disagi saranno inevitabili”
LECCO – A partire dal 15 giugno e fino al 15 settembre la linea ferroviaria tra Lecco e Tirano sarà completamente interrotta per consentire a Rfi di effettuare importanti lavori di manutenzione sull’infrastruttura. Una chiusura programmata, ma che inevitabilmente avrà un impatto significativo sulla mobilità di residenti, pendolari e turisti, specialmente in un periodo di grande afflusso come l’estate. Per far fronte all’assenza dei treni, Trenord ha predisposto un servizio sostitutivo con autobus: saranno in tutto 72 i mezzi impiegati per garantire la continuità dei collegamenti tra Lecco, il lago e la Valtellina.
Ma la domanda che sorge spontanea riguarda proprio Lecco, che sarà il capolinea dei treni: come si gestirà il traffico dei bus, considerando che la stazione cittadina non dispone di spazi sufficienti per accoglierli tutti? Ne abbiamo parlato con l’assessore alla Mobilità del Comune di Lecco Renata Zuffi, che ha illustrato il lavoro di coordinamento in atto da settimane.
“Da circa due mesi stiamo lavorando con Rfi, Trenord, Regione, l’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale e Linee Lecco per cercare di ridurre al minimo i disagi che la sospensione del servizio ferroviario inevitabilmente comporterà – ha spiegato Zuffi – devo riconoscere che c’è stata sin dall’inizio una bella intesa volta al comune obiettivo di coordinarsi al meglio a fronte di questa situazione eccezionale. Poco dopo l’annuncio della chiusura della ferrovia Regione si è attivata aprendo un tavolo al quale ha invitato tutti gli attori alla partita e ognuno ha dato il suo contributo secondo le proprie competenze e responsabilità. Ci tengo a dirlo anche per specificare che le scelte che saranno prese non saranno del Comune di Lecco ma frutto di questo lavoro di coordinamento”.
Il nodo critico è quello dell’interscambio ferro-gomma: da una parte va garantito il trasporto urbano ed extraurbano per chi vive e lavora a Lecco, dall’altra bisogna aiutare i turisti a orientarsi una volta arrivati in città.

“È evidente che gli spazi del piazzale della stazione di Lecco non bastino per consentire gli scambi dei bus senza problemi logistici – ha detto Zuffi – per questo motivo il primo obiettivo è quello di ‘snellire’ il capolinea della stazione dai bus del Tpl con il trasferimento di alcune linee, come quelle dirette in Valsassina, in via Balicco, nella parte alta, verso la rotonda all’incrocio con via XI Febbraio per intenderci. La parte più bassa di via Balicco sarà invece destinata, provvisoriamente, ai bus sostitutivi dei treni. In stazione l’idea è quella di preservare il nostro trasporto pubblico locale urbano, creando meno disagi possibili a residenti e pendolari”.
Un altro aspetto importante è quello delle informazioni ai viaggiatori, in particolare a chi arriva da fuori. “Rfi sta lavorando ad un sistema di comunicazione volto a dare informazioni chiare ai turisti per fare in modo che, una volta scesi dal treno a Lecco, non si creino situazioni di caos in cui ognuno va per la sua strada, come una cartellonistica precisa, ma anche percorsi differenziati a seconda della destinazione in modo da indirizzare i passeggeri verso il terminal corretto”.
Nonostante il grande lavoro di preparazione, l’assessore non nasconde che ci saranno criticità: “Soprattutto all’inizio saranno inevitabili, ma l’obiettivo è quello di ridurle il più possibile”. Proprio per fornire tutte le informazioni utili ai cittadini è in programma anche una serata pubblica dedicata a illustrare le modifiche previste al servizio bus durante i mesi estivi. L’incontro dovrebbe svolgersi il prossimo 10 giugno presso il Centro Civico Sandro Pertini di Germanedo.

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