Nella pandemia i militari dell’Arma vicini alla cittadinanza
Negli ultimi 12 mesi in calo furti (-23,78%) e rapine (-8,57%). 24 persone arrestate per spaccio
LECCO – Ricorre oggi il 207° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Anche quest’anno le misure di contenimento della pandemia non hanno consentito di celebrare l’evento con la solennità del passato, ma si è preferita una simbolica cerimonia, svolta all’interno della Caserma intitolata al Cap. De Tommaso, sede della Legione Allievi Carabinieri, alla quale ha preso parte un ridotto numero di Autorità.
La mattinata si è aperta con la deposizione di una corona d’alloro al Sacrario del Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri da parte del Comandante Generale Gen C.A. Teo Luzi, e dei Presidenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionale Forestali e dell’Opera Nazionale di Assistenza per Orfani dei Militari dell’Arma, che hanno reso omaggio ai Caduti.
Successivamente, alla Legione Allievi Carabinieri, davanti a uno schieramento in formazione ridotta composto dalla Bandiera di Guerra, dalla Banda e da un Reparto in armi, il Comandante Generale si è rivolto a tutti i Carabinieri e agli ospiti presenti ricordando la vicinanza dell’Arma al Paese in questo difficile momento segnato dalla pandemia che ha comportato la perdita di 30 Carabinieri, mentre oltre 12.000 sono rimasti contagiati.
“Nessuna delle 5.500 Stazioni Carabinieri ha cessato le proprie attività” ha sottolineato il Gen. Luzi, evidenziando l’esempio concreto dell’originaria vocazione dell’Istituzione, che si ritrova nelle Regie Patenti del 1814 (suo atto di nascita) e sancisce la missione dell’Arma volta a garantire “il buon ordine e la pubblica tranquillità… per contribuire alla maggiore felicità dello Stato”. “La ‘felicità dello Stato’ – ha continuato il Gen. Luzi – è un concetto che appartiene all’Arma da sempre, tanto antico quanto attuale, giunto sino ai nostri giorni intatto, per evocare il legame tra i cittadini e i propri Carabinieri”.
Il Comandante dell’Arma ha poi voluto rivolgere l’attenzione al futuro presentando un’Arma che oggi guarda al rilancio del Paese attraverso la tecnologia e la transizione ecologica. “C’è una sicurezza da migliorare attraverso la tecnologia e una sicurezza da preservare nonostante la tecnologia – ha ribadito il Gen. Luzi – l’impegno dell’Arma sarà sempre più rivolto allo spazio virtuale. Per imprimere efficienza a tutti i servizi, a vantaggio dei cittadini, ma anche per contrastare l’uso ostile della rete da parte della criminalità, enormemente cresciuto durante la pandemia. I Carabinieri sono, per struttura e per capacità, la polizia ambientale, determinati a svolgere un ruolo decisivo a tutela dello sviluppo sostenibile, anche per iniziative internazionali di ‘diplomazia ambientale’, mettendo a disposizione di altri Paesi le competenze, davvero uniche, del comparto forestale”.
Un ricordo particolare è stato rivolto dal Vertice dell’Arma al Carabiniere Vittorio Iacovacci, ucciso in Congo insieme all’Ambasciatore Luca Attanasio. Concreta dimostrazione della silenziosa fedeltà dell’Istituzione alla Nazione che vede ogni militare mantenere fede al proprio giuramento.
Da 207 anni i Carabinieri sono al fianco degli italiani, con le Stazioni e Tenenze territoriali, a cui si affiancano, con indissolubile sinergia, le Stazioni Forestali e i Reparti Speciali che consentono la tutela e la salvaguardia della popolazione in ogni aspetto: dalla salute all’ambiente, dalla tutela della normativa del lavoro a quella del patrimonio culturale, fino al contrasto al terrorismo. Gli interessi della collettività sono costantemente tutelati da uomini e donne che, guidati dai valori dell’Arma e dalla vocazione alla salvaguardia del prossimo, hanno scelto di intraprendere la vita militare.
Nel riconoscere l’importanza e come segno di vicinanza, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con un messaggio indirizzato al Generale Luzi, ha rivolto l’augurio più fervido degli italiani all’Arma, sottolineando come essa “si è adoperata, attraverso tutte le sue articolazioni, per contrastare l’emergenza sanitaria che ha condizionato così significativamente la vita del Paese negli ultimi 15 mesi”. Il Capo dello Stato ha evidenziato come sono risultate “preziose le specifiche competenze del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute e il rilievo dell’operato del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro che ha contribuito al rispetto delle misure precauzionali anti Covid-19, favorendo la ripresa delle attività produttive in un’adeguata cornice di sicurezza per la salute dei lavoratori”.
Il Ministro della Difesa, nel prendere la parola durante la cerimonia, ha posto l’attenzione alla circostanza che, anche nella fase di uscita dalla crisi economica e sociale, l’Arma costituirà sicuro punto di riferimento quale Istituzione a presidio della legalità, confermando la tradizione di coraggio, dedizione e sacrificio che ha caratterizzato la sua storia al servizio del Paese. L’On. Guerini, dopo avere evidenziato i brillanti risultati operativi conseguiti quale frutto di una incrollabile passione e di una costante attenzione all’adeguamento della presenza sul territorio a vantaggio delle aree maggiormente colpite da fenomeni di illegalità, ha proseguito ricordando come l’Arma, sin dalle sue origini è stata percepita non solo come una componente dello Stato, ma come lo Stato stesso tra i cittadini.
Anche il Capo di Stato Maggiore della Difesa, nel suo messaggio augurale per la ricorrenza, ha ricordato che “I Carabinieri, attraverso il servizio di prossimità, espressione della capillare articolazione territoriale delle Stazioni, rappresentano il punto di riferimento per i cittadini”, facendo emergere che l’Arma “operando in ambito interforze e inter-agenzia risulta perfettamente integrata nello strumento militare. Essa vanta un ampio ventaglio di capacità che supportate dal bagaglio della propria tradizione, le consentono di concorrere pienamente a tutte le attività della Difesa in Patria e all’Estero”.
Nel corso della celebrazione, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Mario Draghi ha consegnato alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri la Medaglia d’Oro al Merito Civile.
L’attività dei Carabinieri in provincia di Lecco
A Lecco, stante le note misure di contenimento della pandemia, si è tenuta la sola deposizione di una corona d’alloro da parte del Comandante Provinciale Col. Igor Infante, unitamente al Prefetto, dott. Castrese De Rosa, presso il monumento ai caduti dell’Arma posto nel cortile interno della caserma di Corso Carlo Alberto.
L’impegno messo in campo dai reparti del Comando Provinciale di Lecco negli ultimi 12 mesi ha consentito di ottenere una generalizzata diminuzione del 7,54% di tutti i reati denunciati alle 15 Stazioni dei Carabinieri del territorio.
In particolare l’Arma, che continua a perseguire oltre l’87% dei reati verificatisi in tutta la provincia (capoluogo incluso), ha registrato un significativo calo dei crimini predatori con una diminuzione del 23,78% dei furti totali, il decremento del 29,66% di quelli in abitazione e del 29,11% di quelli in esercizi commerciali e una diminuzione dell’8,57% delle rapine.
L’attività preventiva in provincia ha visto oltre 54mila persone e 41mila veicoli controllati nonché l’arresto di 162 persone e la denuncia di oltre 1.800 soggetti all’Autorità Giudiziaria.
Particolare attenzione preventiva e repressiva è stata rivolta alle aree boschive poste nei comuni di Dervio, Colico, Calolziocorte, Bosisio Parini, Cassago Brianza e del’Oggionese spesso interessate dai fenomeni di spaccio delle sostanze stupefacenti di vario tipo, che ha visto complessivamente, nel periodo interessato, il sequestro di oltre 8 Kg di “marijuana”, oltre 3,393 Kg di “hashish”, di 877 gr di “eroina” e di 661 gr di “cocaina”, nonché all’arresto di 24 persone, alla denuncia a piede libero di altre 90 e alla segnalazione amministrativa per uso di sostanze stupefacenti di 63 consumatori.
Inoltre l’Arma nel corso di questo periodo non ha solo concorso, unitamente alle altre Forze di Polizia, nei servizi finalizzati alla verifica del rispetto delle prescrizioni previste dai vari DPCM relativi all’evento pandemico COVID-19, ma ha anche svolto un’importante attività di sostegno alle popolazioni. In tale senso si segnalano l’intervento in favore degli istituti scolastici della provincia per facilitare lo svolgimento delle D.A.D. (Didattica a Distanza), consegnando a domicilio, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Provinciale, oltre 700 Pc e Tablet agli studenti, nonché la collaborazione con la società Poste Italiane finalizzata a prevedere il ritiro delle pensioni da parte delle Stazioni Carabinieri in favore di utenti impossibilitati a raggiungere gli Uffici Postali.