Dopo l’assalto agli scaffali, la grande distribuzione reagisce all’emergenza
Iperal potenzia le misure igieniche per dipendenti e clienti, altra merce in arrivo
LECCO – “Stiamo provvedendo a ripristinare la situazione di normalità sui nostri scaffali ripristinando velocemente la consueta disponibilità di tutte le merci”.
Così il presidente di Iperal, Antonio Tirelli, all’indomani di un fine settimana e un lunedì di spese ‘pazze’ nei supermercati lecchesi, compresi quelli del gruppo valtellinese, a seguito del panico scatenato dall’emergenza Coronavirus.
Scaffali presi d’assalto, carrelli stracolmi in particolare di beni di prima necessità: pasta, riso, acqua, latte, uova e disinfettanti sono i tra beni, spiegano da Iperal, che hanno conosciuto un ‘boom’ inatteso di acquisti.
Anche il servizio di Spesaonline, spiegano da Iperal, “ha saturato rapidamente tutte le fasce orarie disponibili per le spese. Grazie ad un potenziamento delle risorse, già a partire da giovedì 27 febbraio, il servizio potrà comunque tornare ad operare nella normalità”.
“L’apertura dei nostri supermercati e ipermercati – fa sapere Tirelli – non subirà alcuna variazione e garantiremo in modo particolare la normale apertura di sabato e domenica degli ipermercati di Castione, Fuentes e Civate”
Guanti per i dipendenti e dispenser disinfettanti all’ingresso
Per fronteggiare l’emergenza, il gruppo di ipermerati valtellinese ha deciso di intraprendere delle misure mirate a garantire la sicurezza di clienti e collaboratori.
“E’ stato attuato un potenziamento delle norme igieniche – spiegano – il personale di contatto sarà dotato di guanti per il proprio servizio. E’ stata predisposta all’ingresso dei negozi l’installazione di dispenser disinfettanti per le mani e di materiali per la pulizia dei manici dei carrelli. E’ stata predisposta un’attività di sanificazione straordinaria degli impianti di ricircolo dell’aria in tutti i negozi”.
“Il gruppo Iperal – concludono – inoltre ha dato indicazione al proprio personale, per ridurre al minimo la possibilità di esposizione al contagio e di astenersi dal lavoro in caso di sintomi influenzali, per sottoporsi ai dovuti controlli”.
Anche Esselunga ‘pronto’ all’emergenza
“Abbiamo affrontato un aumento significativo e inaspettato della domanda, a causa della diffusione del coronavirus. Negli ultimi due giorni, abbiamo gestito in modo efficiente questo incremento improvviso e siamo riusciti a soddisfare un livello di domanda pari a più del doppio del normale” commenta Sami Kahale, CEO di Esselunga.
“Non prevediamo carenze di magazzino – prosegue il referente di Esselunga – Desideriamo pertanto rassicurare i nostri clienti sulla continuità del servizio e di conseguenza invitiamo ad acquistare quantitativi solo per le normali esigenze di consumo. La sfida più grande è quella di accelerare il rifornimento degli scaffali, pertanto abbiamo in atto un piano straordinario: per esempio oltre 150 persone della sede si sono rese disponibili a supportare i colleghi impegnati nei negozi. Le nostre operazioni stanno proseguendo nel migliore dei modi, nonostante le circostanze”.
In ottemperanza alle misure regionali, il gruppo ha sospeso le attività straordinarie in negozio come gli eventi per la degustazione dei prodotti, le attività negli spazi bimbi ed è stata predisposta la chiusura dei Bar Atlantic in Lombardia dalle ore 18.00.
Sono stati annullati i corsi di formazione e limitate le trasferte e sono state divulgate a tutti i livelli le indicazioni igienico sanitarie stilate dalle autorità.