Si attende il disciplinare tecnico per concludere la progettazione della nuova caserma dei pompieri
Il comandante: “Auspichiamo si possano accelerare i tempi e avere il progetto esecutivo entro la fine di quest’anno”
LECCO – Attesa da anni, soprattutto dai diretti interessati, la nuova caserma dei Vigili del Fuoco si sta facendo aspettare ancora e ci vorrà ulteriore tempo prima di veder finalmente iniziare i lavori: si deve concludere l’iter procedurale prima che si possa giungere al progetto definitivo e quindi alla messa a gara della sua realizzazione.
A causare un ulteriore rallentamento al già travagliato percorso è il pensionamento del responsabile unico della procedura, in campo alla Direzione regionale dei Vigili del Fuoco, e il passaggio di testimone con il suo successore.
“Ci siamo subito messi in contatto con il nuovo ‘Rup’ e abbiamo effettuato insieme un sopralluogo all’area – spiega il comandante provinciale dei pompieri, l’ing. Angelo Ambrosio – in questo momento sta procedendo alla redazione del disciplinare tecnico, un documento necessario per affidare successivamente l’incarico di progettazione definitiva ed esecutiva dell’opera, quindi poter indire la gara di appalto”.
Il progetto di fattibilità tecnico-economica era stato redatto nel 2019 da un gruppo di progettisti con studio a Galbiate capitanati dall’architetto Piero Luconi di Galbiate (con gli architetti Laura Luconi, Sergio Fumagalli, Andrea Gerosa, Giacomo Bertolini, Daniele Tarca e il designer Dario Mario Zappa) che si erano aggiudicato il primo posto al concorso indetto dal Comando nazionale dei pompieri.
La pianificazione aveva poi ottenuto il parere favorevole dalla Conferenza di Servizi. Ora si attende dunque che si possa presto passare ai prossimi step di progettazione che saranno affidati allo stesso studio: “Mi auguro che questo possa accelerare i tempi – aggiunge il comandante – e che si possa giungere entro la fine dell’anno con la progettazione esecutiva pronta”.
La nuova caserma, oltre che attesa, è un’opera necessaria per il Comando provinciale dei pompieri che convive da tempo con i problemi di un immobile datato, l’attuale stazione a Pescarenico, e con grosse difficoltà logistiche: “Ci sono molte problematiche, ad iniziare dal posteggio dei mezzi che devono restare all’esterno, senza riparo – sottolinea Ambrosio – Sono stato assegnato a questo comando nel maggio del 2019 e da allora sto cercando di dare il mio contributo affinché si arrivi a costruire la nuova caserma”.
Una lunga e travagliata vicenda
Una vicenda travagliata, come detto, e che tra il 2010 e il 2013 ha visto più volte gli stessi pompieri protestare simbolicamente per i ritardi sull’opera destinata a sorgere sull’area cosiddetta ‘degli spettacoli viaggianti’ finita al centro di forti contrasti, nel 2014, con l’allora amministrazione comunale alle prese con il PGT. Il Comune avrebbe voluto impiegare quel terreno per “per sviluppare nuovi impianti sportivi o di tipo aggregativo” vista la vicinanza del centro sportivo (vedi articolo ) e per i grandi eventi. Il municipio avrebbe offerto ai pompieri soluzioni diverse, come la sede di Linee Lecco, contigua all’attuale caserma.
Nel 2015 i pompieri hanno chiesto che l’area non venisse più occupata dai festival e dalle giostre che quell’anno hanno dovuto ‘traslocare’ nel parcheggio di fronte ai campi da gioco ma questo solo dopo l’incredibile protesta inscenata dai giostrai, sfilati a passo d’uomo con i loro carri per le strade del centro (vedi articolo).
Nel 2016 arriva il ‘sì’ del Comune alla costruzione della caserma in quell’area (che nel frattempo stava ospitando il centro di accoglienza per i migranti); determinante è stato però il ‘non accoglimento’ da parte del Ministero delle proposte alternative formulate dal municipio, tra le quali un altro terreno nelle vicinanze di quello prescelto e la già citata sede di Linee Lecco situata accanto all’attuale caserma.
Finalmente, nel 2018 la Conferenza dei Servizi ha espresso giudizio positivo sulla procedura dopo l’esito favorevole delle indagini sullo stato del terreno. L’anno successivo è stato dunque bandito il concorso di progettazione, compiuto in una visione moderna e ‘green’ della futura caserma che si spera di poter finalmente vedere realizzata.