L’assessore regionale Franco in visita al cantiere Aler di via Turbada: “Fiore all’occhiello”

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Accompagnato dal consigliere Zamperini, l’assessore ha visitato diverse realtà del territorio e ha incontrato gli inquilini Aler di via Eremo

“Importante guardare anche a quelle particolari categorie (da 14mila a 40mila Isee) che fanno funzionare le nostre città”

LECCO – L’Assessore regionale alla Casa e Housing sociale Paolo Franco ha fatto tappa a Lecco per una visita sul territorio accompagnato dal consigliere regionale lecchese Giacomo Zamperini (FDI). L’intenso pomeriggio di ieri, giovedì, si è concluso all’esterno del cantiere per i nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica di via Turbada, a Belledo.

“Un cantiere che ha utilizzato delle tecnologie molto avanzate, a partire da tutte le strutture in legno lamellare e all’isolamento, alle pompe di calore e al fotovoltaico che permette di avere un edificio quasi a consumo zero – ha spiegato il presidente di Aler Bergamo-Lecco-Sondrio Corrado Zambelli -. Siamo nei tempi perfetti richiesti dal Pnrr, siamo alla fase dei collaudi e poi consegneremo questi 30 alloggi che consideriamo un fiore all’occhiello delle nuove costruzioni”.

Corrado Zambelli

Al posto dei due edifici energivori e vecchi, che sono stati completamente abbattuti, è sorto un edificio che va a integrarsi nell’ambito urbano di Lecco.

Giacomo Zamperini e l’assessore Paolo Franco

“Si conclude in via Turbada una visita a Lecco dell’assessore Franco molto importante – ha sottolineato il consigliere regionale Giacomo Zamperini -. Abbiamo potuto incontrare diverse realtà della zona tra cui Casa Amica e ci siamo confrontati con gli inquilini delle case Aler che ci hanno portato proposte interessanti di cui abbiamo preso nota. Grazie all’assessore Franco per questo segnale di vicinanza che è stato molto apprezzato dagli inquilini delle case Aler che ci hanno chiesto di avvicinarci un po’ di più e stiamo già pensando a modalità per creare canali di comunicazione ancora più efficaci”.

Giacomo Zamperini

Il cantiere di via Turbada non è ancora chiuso ma, anche dall’esterno, è possibile apprezzare la bontà del lavoro svolto: “C’era una necessità di rigenerazione urbana rispetto a un contesto per cui la differenza l’ha fatta il welfare abitativo. Il progetto è innovativo, è un fiore all’occhiello ma non è una eccezione – ha detto l’assessore Franco -. Si tratta di un patrimonio pubblico attorno a cui va fatto un ragionamento: ci avviciniamo a un periodo per cui anche la città di Lecco, che ha una forte vocazione turistica, ha tutte quelle peculiarità che fanno cambiare domanda e offerta e soprattutto fanno si che le categorie che fanno funzionare le nostre città hanno bisogno degli alloggi. Su strutture di questo tipo e su tutti quegli appartamenti che noi andiamo a rigenerare devono andare nella direzione dell’assegnazione alle fasce di quelle particolari categorie (da 14mila a 40mila Isee) che fanno funzionare le nostre città. In primis perché questa è la missione statutaria di Aler che nasce per le case dei lavoratori perciò ogni nuova assegnazione deve tener conto di questa situazione che può diventare di emergenza. La casa è un tema di grande attualità: le nostre città capoluogo cominciano a soffrire come la grande città metropolitana, il tema importante è chiedersi se la casa è a vita: non potrà più esserlo, perché ci sono periodi della vita in cui uno ha bisogno”.

Paolo Franco

Dei 30 nuovi alloggi di via Turbada, verosimilmente, un 50% sarà assegnato ai vecchi inquilini che sono stati spostati a causa del cantiere e ne hanno fatto richiesta, ma l’altro 50% potrebbe essere assegnato proprio a quelle categorie che fanno parte, ad esempio, del comparto della sanità, piuttosto che dell’istruzione, dei trasporti, delle forze dell’ordine, della giustizia o studenti. Sottolineata anche l’importanza del modello del mix abitativo realizzato negli anni a Lecco che consente di avere maggior sicurezza.

Presente anche il candidato a sindaco di Lecco Filippo Boscagli (Fratelli d’Italia) che ha sottolineato l’importanza di valorizzare quelle realtà che consentono di dare risposte al tema abitativo: “Dobbiamo sostenere le realtà positive del territorio perché sono in grado di dare risposte concrete di vicinanza – ha detto -. E poi abbiamo visto quanto sia importante non solo pensare alla fascia Isee 0-14mila ma anche la fascia 14mila-40mila perché anche Lecco ne ha bisogno”.

Alla visita in via Turbada hanno partecipato anche il sottosegretario di Regione Lombardia Mauro Piazza, che ha apprezzato la bontà dell’intervento per l’altissimo valore tecnologico, e l’altro candidato a sindaco di Lecco (Leggo) Carlo Piazza.