Commemorati anche gli 84 anni della Battaglia di Culqualber e la Giornata dell’Orfano
In una cerimonia intensa e partecipata, Carabinieri, autorità civili e militari, familiari e associazioni d’arma si sono ritrovati per onorare la patrona dell’Arma
LECCO – Ieri mattina, nella cornice solenne del Santuario Nostra Signora della Vittoria di Lecco, l’Arma dei Carabinieri ha celebrato la sua patrona, la “Virgo Fidelis”, figura simbolo di dedizione, fedeltà e servizio. Una ricorrenza dal profondo significato spirituale e storico, nata l’11 novembre 1949 quando Papa Pio XII, su proposta dell’allora Ordinario Militare monsignor Carlo Alberto Ferrero, emanò la bolla pontificia che proclamava la Beata Vergine Maria protettrice dell’Arma, fissandone la celebrazione il 21 novembre.
La ricorrenza di quest’anno ha assunto un valore ancora maggiore poiché coincide con l’84° anniversario della Battaglia di Culqualber, uno degli episodi più eroici della storia dell’Arma, durante il quale i Carabinieri si distinsero per sacrificio e valore. Proprio a seguito di quella battaglia, la Bandiera dell’Arma fu insignita della seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, un riconoscimento che ancora oggi rappresenta il simbolo della vicinanza dei Carabinieri alle comunità e della loro totale dedizione al Paese.

Accanto a queste due ricorrenze, l’Arma ha celebrato anche la “Giornata dell’Orfano”, un momento di particolare intensità emotiva dedicato ai figli dei Carabinieri caduti in pace o in guerra, o deceduti in servizio e non. A loro l’Arma dedica un impegno costante attraverso l’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari dell’Arma dei Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.), che sostiene la loro crescita e li accompagna negli studi fino al conseguimento della laurea. “A questi orfani — primi destinatari del dolore per una perdita irreparabile — rivolgiamo il nostro ultimo, ma più sentito pensiero”, è stato ricordato durante la celebrazione.
La funzione religiosa è stata officiata da monsignor Bortolo Ubérti, prevosto di Lecco, che nella sua omelia ha richiamato il valore della fedeltà, della memoria e del servizio silenzioso, tratti distintivi dell’Arma dei Carabinieri.

Alla cerimonia erano presenti numerose autorità civili e militari, una rappresentanza dei Carabinieri del Comando Provinciale di Lecco con i loro familiari, gli appartenenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo e le rappresentanze locali delle associazioni combattentistiche e d’arma, che hanno voluto condividere un momento di profonda identità e coesione.
In un tempo in cui i valori della fedeltà, della prossimità e del sacrificio rischiano di essere dati per scontati, la celebrazione della “Virgo Fidelis” restituisce alla comunità il senso più autentico dell’Arma: servire senza clamore, proteggere senza esitare, ricordare senza dimenticare.

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