Lecco, i servizi per la prima infanzia sempre più a misura di famiglia

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In commissione presentate le modifiche ai regolamenti di asili nido e centro per le famiglie

“Più flessibilità e attenzione, i servizi in questi anni sono cambiati insieme alle famiglie”

LECCO – Nella commissione consigliare di ieri pomeriggio, mercoledì, l’assessore ai servizi sociali Emanuele Manzoni e la dirigente d’area Marinella Panzeri hanno presentato le proposte di modifiche ai regolamenti degli asili nido comunali e del centro per le famiglie per adeguarli a una serie di cambi normativi e renderli ancora più corrispondenti alle necessità delle famiglie.

“E’ anche l’occasione per fare il punto rispetto al percorso evolutivo dei servizi per la prima infanzia e all’ascesa di nuovi servizi che, sempre più, colgono le necessità delle persone, un esempio è il centro per le famiglie che sta avendo molta richiesta e sta accompagnando tanti neo genitori – ha detto Emanuele Manzoni -. La tendenza della nostra società vede nuclei famigliari sempre più esili, con meno presenza di figure di riferimento come zii o nonni: il centro per le famiglie rappresenta una possibilità di confronto per i neo genitori, sottolineando una particolare attenzione per tutto il nucleo famigliare”.

L’assessore Manzoni ha sottolineato come la richiesta di asili nido in città sia elevata nonostante il contesto di denatalità (nel giro di 15 anni a Lecco si è passati da 400 nati all’anno a soli 200) e come il servizio riscontri un buon grado di soddisfazione perché, oltre all’aspetto pedagogico, il modello vuole andare incontro il più possibile ai bisogni delle famiglie. La situazione attuale vede 72 bambini iscritti all’asilo nido Arca di Noè di via Adamello (San Giovanni) e 64 bambini iscritti all’asilo nido Arcobaleno (Pescarenico) confermando un grande afflusso per le due strutture comunali che si differenziano per gli orari.

“A oggi ci sono 118 richieste nella lista d’attesa, che in realtà è più simile a una lista di prenotazione, questo infatti non vuol dire che sono tutti bambini disposti a entrare subito, perché alcuni di loro sono bimbi nati da pochi giorni – ha spiegato Manzoni -. A fronte di una disponibilità di 136 posti nelle due strutture comunali (che saliranno a 170 con il nuovo nido di Bonacina), come comune di Lecco abbiamo una convenzione con 5 strutture private no profit con la possibilità da parte dei nuclei famigliari di accedere a misure che permettono di abbattere la retta fino ad azzerarla. Sulla città di Lecco, quindi, dobbiamo pensare a una disponibilità totale di 270/280 posti”.

E proprio rispetto al nuovo asilo nido di Bonacina, la consigliera d’opposizione Lorella Cesana ha chiesto chiarimenti sul cronoprogramma che ha subito ritardi. Fermo restando la chiusura ultima dei cantieri per marzo 2026 nel rispetto del PNRR, l’assessore Manzoni ha rimandato alla collega Maria Sacchi, assessore ai lavori pubblici, per informazioni più precise visto che sta affrontando la tematica proprio in questi giorni.

L’assessore Manzoni ha poi voluto fare un plauso a tutte le persone che lavorano nei servizi per la prima infanzia per la capacità di fare rete e costruire pezzi di comunità partendo proprio da un servizio. Le modifiche proposte ai due regolamenti, infatti, vanno proprio nell’ottica di una maggior flessibilità per adattare i servizi a una società in rapida evoluzione come hanno spiegato Giusy Manciucca e Morena Zubani, rispettivamente coordinatrice dell’asilo nido “Arcobaleno” e dell’asilo nido “L’Arca di Noè”.

“I servizi in questi anni sono cambiati insieme alle famiglie. I cambiamenti dei regolamenti rispecchiano i cambiamenti della vita concreta – hanno sottolineato -. Il centro per le famiglie colpisce perché ha qualcosa come 266 famiglie iscritte e si tratta di un servizio offerto alla coppia adulto-bambino che è diventato un riferimento. Negli anni passati aveva subito un calo di affluenza, ma siamo andati ad intercettare i nuovi bisogni di famiglie che spesso sono isolate e non hanno una rete. Si trattava di un servizio rigido che non rispondeva più al bisogno di flessibilità delle famiglie di oggi, ora il servizio funziona e la decisione di cambiare il regolamento è venuto di conseguenza. Si tratta di un’evoluzione di servizi modulati sulle famiglie. Anche il rapporto col consultorio materno infantile dell’Asst Lecco, ad esempio, è stato un cambiamento enorme. Il nostro intento è di agganciare centro per le famiglie e asili nido per migliorare l’offerta e creare una collaborazione attiva per strutturare una rete di servizi del territorio”.

Gli aspetti tecnici delle modifiche sono variegati, ma lo sguardo è  sempre rivolto alle famiglie con particolare attenzione alle situazioni più delicate. Riguardano, ad esempio, le tante tipologie di utilizzo dei servizi a livello di tempo, dando la possibilità alle famiglie di trovare la formula più vicina al proprio equilibrio con la possibilità di adattarla nel tempo con il mutare delle esigenze. Nel contempo, come richiede Regione Lombardia, si vuole raccordare i servizi 0-6 per costruire dei punti di continuità educativa.