Maturità. Notte prima degli esami per 2 mila studenti lecchesi

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Da domani, mercoledì il via alla Maturità 2022, si parte con la prima prova

Oltre duemila gli studenti lecchesi coinvolti. La mascherina? Raccomandata ma non obbligatoria

 

LECCO – Siamo alla vigilia dell’appuntamento atteso e temuto dagli studenti: l’esame di maturità, il coronamento del percorso di studi delle scuole superiori e quindi l’inizio di una nuova tappa della vita, verso l’ingresso nel mondo lavorativo o con il proseguo degli studi all’università.

Un appuntamento a cui si affacciano ben 2,3 mila studenti di quinta iscritti agli istituti statali lecchesi e altri 221 studenti delle scuole paritarie.

Nello specifico: sono 171 gli allievi dell’istituto Badoni, 204 al Bertacchi, 127 al Fiocchi di Lecco, 99 all’istituto Fumagalli di Casatenovo, 217 al Greppi di Monticello, 76 al Marco Polo di Colico, 124 al Parini di Lecco, 154 all’istituto Rota di Calolziocorte, 210 al Bachelet di Oggiono, 186 al Viganò di Merate, 176 al Liceo Manzoni di Lecco, 188 al Liceo Agnesi di Merate, 169 al Liceo Grassi di Lecco, 130 al Medardo Rosso di Lecco.

Negli istituti paritari sono 21 gli studenti di quinta superiore al Volta, 65 alla Casa degli Angeli, 7 al Dante Alighieri, 42 al Liceo Leopardi, 59 all’istituto Maria Ausiliatrice, 13 al Liceo Volta, 14 al Liceo Parini.

Quando e come si svolgerà l’esame

La Maturità è costituita da una prova scritta di Italiano, da una seconda prova sulle discipline di indirizzo, da un colloquio.

Si inizia domani, martedì 22 giugno alle 8.30, con la prima prova scritta di Italiano, che sarà predisposta su base nazionale. Alle candidate e ai candidati saranno proposte sette tracce con tre diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.

Il 23 giugno si proseguirà con la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo, che avrà per oggetto una sola disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi. La predisposizione della seconda prova quest’anno sarà affidata ai singoli Istituti, in modo da tenere conto di quanto effettivamente svolto, anche in considerazione dell’emergenza sanitaria. I docenti elaboreranno tre proposte di tracce e quella d’esame sarà sorteggiata il giorno della prova.

È previsto, poi, il colloquio, che si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto). Nel corso del colloquio il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato le competenze di Educazione civica. Analizzerà poi, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento. La Commissione sarà composta da sei commissari interni e un Presidente esterno.

La valutazione finale resta in centesimi. Al credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 50 punti. Per quanto riguarda le prove scritte, a quella di Italiano saranno attribuiti fino a 15 punti, alla seconda prova fino a 10, al colloquio fino a 25. Si potrà ottenere la lode. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che pure saranno svolte, e lo svolgimento dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento non costituiranno requisito di accesso alle prove.

Le regole per il Covid

Quest’anno, per affrontare le prove d’esame non sarà necessario utilizzare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Cade, dunque, l’obbligo di indossare la mascherina, che viene solamente raccomandata, in particolare in alcune circostanze quali, ad esempio, l’impossibilità di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro.

Durante lo svolgimento della prova orale sarà consentita la presenza di uditori in un numero che consenta una distanza interpersonale di almeno un metro.

Resta raccomandato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici non lo consentano, e resta fermo il divieto di accedere nei locali scolastici se positivi al Covid-19 o se si presenta una sintomatologia respiratoria e temperatura corporea superiore a 37,5°.

Per il colloquio, è prevista la possibilità della videoconferenza per i candidati impossibilitati a lasciare il proprio domicilio, condizione che andrà, comunque, documentata.