Nel Lecchese mancano 27 medici di base: nuovo bando per trovarli

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Pubblicato il nuovo bando per gli ambiti territoriali carenti di assistenza primaria: mancano 27 medici di base

Un problema, quello della mancanza dei medici di base, che si fa sempre più sentire: sono 3 gli ambulatori medici temporanei attivati finora nella nostra Provincia

 

LECCO – Ventisette posti da medico di medicina generale da coprire in tutta la Asst Lecco. Tanti ne mancano all’appello secondo i dati riportati nel nuovo bando per gli ambiti territoriali carenti di assistenza primaria pubblicato sul Burl, la “gazzetta ufficiale” di Regione Lombardia, a fine giugno. Il documento va infatti a certificare le zone del territorio in cui si mancano medici di base e pediatri.

Nel Lecchese, stando alla fotografia scattata nelle ultime settimane, risultano scoperti 27 posti, distribuiti lungo tutta la provincia. Nel precedente concorso, (ogni anno ne vengono promossi di norma tre, uno in primavera, uno in estate e poi in autunno) datato lo scorso mese di marzo, i posti vacanti (e per tali si intendono quelli privi di un titolare) erano 34, segno che nel frattempo qualcuno è stato “arruolato” nel sistema prendendo posto come medico di base.

Restano però molti i posti scoperti, a fronte anche di nuovi pensionamenti o cessazioni del rapporto di lavoro da parte dei medici in servizio nel nostro territorio. Le domande per il nuovo bando, indetto dalla Regione mappando i bisogni di ogni Ats, dovranno essere presentate entro le 16 di martedì 18 luglio.

La geografia delle mancanze

Gli ambiti carenti nel Lecchese sono in totale 27, interessando praticamente tutte le zone della Provincia, con particolar riferimento a quelle in cui, come il Meratese e la zona di Costa Masnaga, sono da tempo attivi gli Amt, ovvero gli ambulatori medici temporanei, per far fronte alla carenza di medici di base.
Sono infatti 6 i posti vacanti tra Costa Masnaga, Bulciago e Nibionno; 4 tra Olgiate, Brivio, Airuno, Calco, La Valletta e Santa Maria Hoè; 2 a Merate, sempre due tra Imbersago, Paderno, Robbiate e Verderio e ancora due nel Casatese.

Tre i posti di cui avrebbe bisogno Lecco, con particolar riferimento a Castello e Santo Stefano. Sul lago sono due i posti vacanti (di cui uno vincolato a Varenna – Perledo) e sempre due sono i posti liberi in Valsassina (con uno riservato a Casargo – Premana). Va meglio in Valle San Martino con un posto scoperto, così come nell’Oggionese, tra Bosisio, Rogeno e Suello e a Pescate.

Gli Amt

Un dato di fatto, quello della mancanza di medici di medicina generale, già vissuto purtroppo sulla pelle de pazienti in molte zone della nostra Provincia. Per far fronte a pensionamenti o cessazioni dei rapporti professionali di medici, rimasti senza sostituti, l’Ats ha introdotto lo strumento dell’Amt, ambulatorio medico temporaneo che si configura come un servizio di continuità assistenziale diurna “evoluto” con assegnazione di specifica equipe di medici.

L’idea con cui sono nati gli Amt è quella di garantire agli assistiti una continuità di servizio nel periodo che intercorre tra la cessazione del medico di medicina generale e l’assegnazione del successivo.

Tre ambulatori temporanei sul territorio

Nel Lecchese sono tre gli Amt attualmente attivi a cui ci si può rivolgere per prenotare gli appuntamenti chiamando il numero 039 2369000 da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12.30.
A Costa Masnaga l’ambulatorio temporaneo è stato attivato per gli assistiti dei dottori Massimo Cantoni, Paolo Airaghi e Roberto Colnago mentre a Nibionno è stato necessario sostituire la dottoressa Alma Piazza.

Complicata la situazione del Meratese dove sono ben 5 i medici da sostituire tramite Amt, a seguito di pensionamenti o trasferimenti. Sono rimasti infatti senza medico di base (fatto salvo il caso in cui i pazienti siano riusciti a trovare un posto libero da altri dottori in servizio in zona) gli ormai ex pazienti dei dottori Roberto Mantica, Pietro Colombo, Martina Redaelli, Eloulimy Aiman Hamed Abdou a cui si è aggiunta di recente (dal 1° luglio) Emanuela Mozzanica.

Una vicenda di cui si è parlato anche nell’ultimo consiglio comunale a Merate, evidenziando le fatiche vissute dalle persone a confrontarsi con un servizio, quello dell’ambulatorio temporaneo, diverso rispetto al rapporto di fiducia che si instaura con il proprio medico di base.

Non risultano invece fortunatamente scoperti posti per pediatri mentre ammontano a ben 1.012 le ore di incarichi vacanti di assistenza primaria ad attività oraria.