Prefettura. Spaccio, furti in abitazione e mafia le criticità del Lecchese, i dati del 2021

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Lecco si conferma comunque una provincia modello

Il Prefetto: “E’ un territorio con grandi potenzialità e risorse positive”

LECCO – “Un grazie allo staff della Prefettura e a tutte le forze dell’ordine. La squadra Stato è questa e io sono fiero di lavorare con questi colleghi. Non esistono protagonisti o prime donne, ma ogni singolo risultato è frutto di un lavoro di squadra”.

Il Prefetto di Lecco Castrese De Rosa ha voluto cominciare il bilancio dell’anno ringraziando quanti hanno lavorato in questo 2021 tutt’altro che semplice per i motivi che tutti sappiamo e quanti saranno chiamati a lavorare durante le festività natalizie. Nella mattinata di oggi, 23 dicembre, si è tenuta in Prefettura la conferenza stampa di fine anno con la partecipazione, accanto al Prefetto, del Questore Alfredo D’Agostino; del Comandante provinciale dei Carabinieri Colonnello Igor Infante e del Comandante provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Emilio Fiore.

Il Prefetto Castrese De Rosa

Il Prefetto Castrese De Rosa

“Lecco è un modello perché c’è il giusto spirito per lavorare tutti assieme per il benessere dei cittadini – ha detto il Prefetto De Rosa -. E’ un territorio con grandi potenzialità e risorse positive, fatta questa importante premessa e giusto però riflettere anche sulle criticità del territorio”.

A preoccupare è il fenomeno dei furti in abitazione: 983 episodi nel 2021 di cui in 57 casi sono stati individuati i responsabili. Un fenomeno comunque in calo del 9% rispetto all’anno scorso e che vede il suo epicentro nel meratese a causa della conformazione del territorio che presenta diverse via di fuga: “Intensificheremo i servizi di controllo soprattutto in questo periodo di feste: i furti in abitazione ci preoccupano così come ci preoccupa il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti – ha continuato il Prefetto -. Sul fronte pandemia invece voglio fare i complimenti a tutti i cittadini perché Lecco è una delle prime province in Italia per numero di vaccinati. Cittadini che hanno mostrato grande senso di responsabilità come ci dicono i controlli: 4616 persone controllate che hanno portato a 11 sanzioni, sul fronte degli esercizi sono stati effettuati 616 controlli che hanno portato a 3 sanzioni e una sola chiusura provvisoria”.

Prefettura che si è adoperata anche nella mediazione dei conflitti sindacali. Il Prefetto ha ricordato le vicende Spreafico di Dolzago, la Voss Fluid di Osnago, la Teva-Sicor di Dolzago e poi anche la vertenza ospedaliera: “In quest’ultimo caso abbiamo trovato un fronte sindacale non compatto e ho chiesto loro di essere uniti, mentre ho ‘rimproverato’ in senso buono il direttore generale per non essersi presentato al tavolo con la Cgil, ma l’azienda ritiene di essere dalla parte giusta. Credo comunque che, trattandosi della maggior azienda del territorio, si debba fare uno sforzo tutti insieme”.

Il Prefetto ha ricordato i 22 protocolli di vicinato sottoscritti (arrivati a un totale di 37) utili in primis nel contrasto allo spaccio di droga: “Questo è il sentore di come i sindaci siano presenti sul territorio. Lecco dimostra ogni giorno una grande coesione sociale e il merito credo sia principalmente dei sindaci sempre in prima linea. Grazie all’ex presidente della provincia Usuelli, al vicario Crippa e alla neo presidente Hofmann”.

Un affondo anche sul tema dell’usura e dell’attività antimafia: “Il timore è che le grandi risorse del Pnrr possano acuire il fenomeno dell’usura, l’appello che facciamo a tutte le associazioni di categoria è quello di denunciare sempre perché dobbiamo essere pronti. Sul fronte anti-mafia abbiamo rilasciato 2.490 comunicazioni anti-mafia; 500 informazioni anti-mafia, 145 imprese iscritte nelle white list, 15 interdittive anti-mafia che sommate a quelle dell’anno precedente arrivano a 26 interdittive nel biennio (tutte ricorse al Tar e tutte respinte). In questo territorio c’è un radicamento di associazioni mafiose importanti e bisogna fare fronte comune con le associazioni di categoria; purtroppo non tutti sono consapevoli della gravità del fenomeno in questo territorio e le ingenti risorse che il Pnrr sprigionerà richiedono grande attenzione. Le organizzazioni mafiose hanno cambiato i connotati, oggi non sono aggressive, non sparano più, temono la reazione dello Stato e per questo cercano di infiltrarsi in ‘giacca e cravatta’. E’ necessario prevenire con una ‘rivolta popolare’, tutti pronti a contrastare chi cerca di immettere nel circuito locale le risorse ingenti di cui la criminalità dispone”.

Fondo Aiutiamoci per il Lavoro, Lario Sicuro, Spiagge Sicure, protocollo per la sicurezza nelle stazioni, protocollo anti-usura con Abi, il tema dell’immigrazione (attualmente Lecco ospita 420 cittadini stranieri), la sicurezza stradale, il trasporto pubblico locale e relative misure legate al covid (non si rilevano al momento criticità), sono solo altre delle molteplici attività coordinate su cui si muovono Prefettura e Forze dell’Ordine. Sul fronte scuola sono circa una ventina le classi in quarantena con una situazione che al momento non è preoccupante come nelle province vicine. “Dobbiamo vincere i campanilismi e dare una mano a chi è in difficoltà” ha concluso il Prefetto rimandando a quell’unione che non deve mai venire meno.

I DATI 2021 DELLA PREFETTURA

Il Questore di Lecco Alfredo D’Agostino

Il Questore Alfredo D’Agostino

“L’essere qui oggi seduti tutti assieme a questo tavolo è assolutamente simbolico, emblematico e utile per la collettività – ha detto il Questore -. Non ci sono protagonisti ma c’è la volontà di fornire tutti insieme un contributo negli ambiti di specifica competenza per restituire un servizio alla collettività. Poi voglio ringraziare le donne e gli uomini della Polizia di Stato della Provincia di Lecco per il lavoro che hanno condotto in quest’anno assolutamente complicato”.

A riprova del 2021 difficile il numero di ordinanze emesse dalla questura per il contrasto dell’emergenza epidemiologica: 421 ordinanze di ordine e sicurezza pubblica, di cui 153 per emergenza epidemiologica e 50 per sevizi interforze coordinati in città. Nell’arco dell’anno sono stati impiegati complessivamente 14.585 operatori per far fronte all’emergenza pandemica.

“Emessi durante il 2021 anche 17 daspo urbani per episodi di violenza registrati nel centro cittadino – ha continuato il questore -. I responsabili sono stati individuati e perseguiti penalmente. La Questura ha poi operato 46 arresti e denunciato 418 soggetti. La divisione anticrimine ha emesso 25 fogli di via obbligatori, 59 avvisi orali, 6 sorveglianze speciali e 9 ammonimenti per stalking”.

Il Questore D’Agostino ha infine ricordato i risultati conseguiti con le Operazioni Metal Money e Carlito.

I DATI 2021 DELLA QUESTURA

Il Comandante provinciale dei Carabinieri Colonnello Igor Infante

Il Colonnello Igor Infante

“La piaga di questo territorio non è tanto quella dei furti, ma quella dei furti in abitazione – ha detto il Comandante dei Carabinieri -. L’epicentro è soprattutto la parte del meratese per via delle molteplici vie di fuga. Rispetto all’anno scorso, però, abbiamo un dato confortante: circa il 9% di furti in abitazione in meno. Un risultato che abbiamo ottenuto con grossi sforzi attraverso i servizi di controllo sul territorio”.

Altra problematica resta quella dello spaccio di droga soprattutto in area boschiva: “Sono stati svolti numerosi servizi per frenare questo fenomeno – ha continuato -. Abbiamo chiesto l’intervento sia del Terzo Reggimento di Milano, sia del nucleo elicotteri di Orio al Serio e del nucleo cinofilo di Casatenovo. Numerosi i servizi sull’asse della SS36 nei comuni di Rogeno, Bosisio, Sirone, Bulciago e Barzago ma anche nella zona dell’alto lago tra Colico e Dervio. Servizi che hanno portato ad arrestare 12 persone e denunciarne 86 e sequestrare quasi 6 chili di droga”.

I DATI 2021 DEI CARABINIERI

Il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Emilio Fiore

Il Colonnello Emilio Fiore

“E’ stato facile inserirsi in una squadra che gioca a memoria e gioca bene – ha detto il Colonnello Fiore -. La situazione pandemica ci ha fatto capire bene i concetti di legalità e equità economica finanziaria. In un periodo in cui è importante che le risorse dello stato vengano destinate a chi ha più bisogno è fondamentale che non vengano sperperate o depredate. Grazie alle ormai sofisticate banche dati e alla nostra professionalità possiamo agire con efficacia ed efficienza puntando su target a elevata pericolosità fiscale. L’attività non è casuale ma sempre più si colpisce quasi in maniera chirurgica chi se lo merita”.

In questa situazione il Colonnello ha rilevato anche l’importanza di concentrarsi sul controllo della spesa pubblica: “Ciò che fa più notizia sono i controlli in materia di reddito di cittadinanza ma è soltanto una delle componenti di questo settore. Siamo attenti continuiamo a lavorare. Il contrasto alla criminalità economico finanziaria è un altro dei compiti più importanti della Guardia di Finanza, un impegno importante che si indirizza a 360 gradi”.