Proseguono spediti i lavori per la costruzione del Quarto Ponte

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quarto ponte cantiere lecco

Sul versante lecchese ultimate le opere propedeutiche per realizzare le fondazioni del primo pilone

Il sindaco Gattinoni guarda alla corsia in uscita da Lecco: “Siamo in attesa delle proposte da parte di Anas”

LECCO – Il cantiere per la realizzazione del Quarto Ponte tra Lecco e Pescate prosegue di buon passo: questa settimana i lavori saranno fermi per Ferragosto ma l’avanzamento delle opere è oramai ben visibile su entrambi i lati. Da qualche settimana gli operai si stanno concentrando sul versante lecchese dove sono terminati i lavori propedeutici alla realizzazione delle fondamenta del primo pilone.

quarto ponte cantiere lecco“Il cantiere procede speditamente – ha fatto sapere il sindaco Mauro Gattinoni – è stata realizzata, con una particolare tecnica e utilizzando riporti di terra, una ‘penisola’ per consentire ai mezzi di avvicinarsi al punto dove sorgerà il primo pilone. Il prossimo step sarà quello di fare le palificazioni che ne sosterranno la base. Ricordo che la nuova infrastruttura sarà in asse con l’attuale Ponte Manzoni”.

Per consentire lo svolgimento del cantiere lato Lecco, la viabilità nella zona limitrofa è stata modificata con la chiusura temporanea del tratto di ciclabile a lago compreso tra Bione e via Battello a Pescarenico. Ciclisti e pedoni in transito dovranno raggiungere, attraverso il sottopasso, il parcheggio prospiciente e poi il nuovo attraversamento pedonale, che sarà realizzato in via Carlo Mauri, percorrendo e attraversando alcune strade a scorrimento ordinario, per poi immettersi nuovamente in ciclabile nei pressi del parco Addio Monti, in via Battello (clicca qui per la mappa con le modifiche alla viabilità).

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La ‘penisola’ realizzata sul versante lecchese del fiume Adda per lavorare alle fondazioni del primo pilone del Quarto Ponte

L’opera del Quarto Ponte, del valore complessivo di oltre 35 milioni di euro, è inserita nel piano per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 come intervento altamente strategico. Consentirà di separare il traffico a lunga percorrenza da quello locale, migliorando la fluidità della circolazione lungo la SS36 tra gli svincoli di Pescate e del Bione sulla direttrice di marcia da Milano a Lecco e prevede la realizzazione di un viadotto della lunghezza complessiva di 579 m in adiacenza all’esistente Ponte Manzoni. In particolare, il viadotto sarà costituito da un primo tratto che costituisce la rampa di ingresso, lato Pescate, costituito da quattro campate per una lunghezza complessiva di 125 m; il Ponte sull’Adda, posto in totale adiacenza all’esistente ponte Manzoni, costituito da quattro campate per una lunghezza complessiva di 334 m; un ultimo tratto che costituisce la rampa di uscita, lato Lecco, costituito da quattro campate per una lunghezza complessiva di 120 m. Sul nuovo viadotto verrà realizzata una corsia di marcia mono direzionale (direzione da Pescate a Lecco) ed una pista ciclo–pedonale.

L’obiettivo, più volte dichiarato, è di riuscire a realizzare anche una seconda corsia in uscita da Lecco, che avrebbe sicuramente un impatto importante sulla viabilità. Proprio su questo tema si è soffermato il sindaco Gattinoni che la scorsa settimana ha scritto alla presidente della Provincia Alessandra Hofmann ed anche al sindaco di Pescate Dante De Capitani: “Nei mesi scorsi era stato dato incarico ad Anas di studiare delle alternative progettuali – che dovrebbero essere almeno tre – per la corsia in uscita da Lecco, sarebbe auspicabile riuscire ad organizzare un incontro nel mese di settembre per poterci confrontare con l’ente sulle proposte e capire i tempi di cantierizzazione di quest’opera che riteniamo fondamentale a completamento del ponte” ha concluso il sindaco.