La provincia di Lecco è 25esima in Italia, balzo in avanti
Trieste, Milano e Trento sul podio della classifica del Sole 24 Ore
LECCO – Balzo in avanti per Lecco nella classifica sulla Qualità della Vita pubblicata oggi, lunedì, dal Sole 24 Ore: la nostra provincia si è piazzata al 25esimo posto, guadagnando ben 24 posizioni sulla precedente classifica. Al contrario era 36esima nella classifica di Italia Oggi perdendo otto posizioni (vedi articolo).
A pesare, lo scorso anno, era stata soprattutto l’emergenza Covid che aveva influito anche sul dato dell’annuale classifica in particolare per le città del nord d’Italia, le prime ad essere colpite duramente dalla pandemia. Le province lombarde ri-conquistano tutte diverse posizioni rispetto allo scorso anno, ad eccezione di Sondrio che perde 6 posizioni, restando comunque a poca distanza da Lecco (al 29°posto )
Sul podio quest’anno ci sono Trieste, Milano che recupera 10 posizioni e Trento. Sul fondo della classifica, invece, troviamo Trapani Foggia e infine Crotone.
Male ambiente e tempo libero, bene demografia e ricchezza
Tutti positivi gli indicatori per Lecco, ad eccezione della categoria “Ambiente e Servizi” dove la provincia perde ben 53 posizioni piazzandosi al 86esimo posto, con i dati peggiori su qualità dell’aria (86°) produzione di energia da fonti rinnovabili (92°), indice climatico (89°) con 110 giorni di forti piogge e anche per numero di pos attivi (95°).
Altrettante posizione ne guadagna invece nella categoria “Demografia e società” con un primo posto per acquisizione di cittadinanza (6,5 ogni 100 stranieri) e minor tasso emigrazione ospedaliera (solo il 2,3% di pazienti lecchesi dimessi da ospedali di altre regioni). La speranza di vita media alla nascita è di 82,2 anni, un valore che pone Lecco a metà classifica (54°).
In forte risalita anche i dati della categoria “Affari e Lavoro” (+31 posizioni, 22°) con un settimo posto per tasso di occupazione (74%) e un ottavo posto per minore presenza giovani Neet, che non studiano ne lavorano (13%) e il sesto posto in classifica per tasso di imprese che fanno e-commerce pur con un valore basso (0,1% su totale imprese).
Per “Ricchezza e consumi” Lecco è 15esima (+19 posizioni) con i dati migliori per depositi bancari (5° posto, in media 24 mila euro pro capite) e retribuzione media annua (6° posto, media 25,4 mila euro) ma anche per puntualità dei pagamenti ai fornitori e minor beneficiari di reddito di cittadinanza (6 nuclei famigliari ogni mille abitanti).
Sedicesima posizione (+12) invece per “Giustizia e sicurezza” con il dato peggiore che resta, come in passato, quello dei furti in abitazione (101° posizione, 290 denunce ogni 100 mila abitanti) e i dati migliori invece riguardanti il reato di riciclaggio (3° posto, solo 3 denunce ogni 100 mila abitanti) e lo stesso per il reato spaccio di stupefacenti (3 denunce ogni 100 mila abitanti) nonostante il fenomeno sia purtroppo ben presente in provincia.
Il ‘tallone di Achille’ per la provincia di Lecco, come nelle passate classifiche, è ancora una volta la categoria “Cultura e tempo libero” che, nonostante una piccola risalita (+5 posizioni), ci vede verso la parte finale della graduatoria (86esimo posto). I risultati peggiori sono per numero di librerie (101°, 4,2 ogni 100 mila abitanti), ristoranti (104°, 2,8 ogni 100 mila abitanti), offerta culturale ovvero per numero di spettacoli annuali (103°, 8,2 ogni mille abitanti) e spesa dei Comuni per la cultura (103°, un euro pro capite).
Novità di quest’anno sono i parametri di qualità della vita per età anagrafica e sesso, ovvero la qualità di vita per i bambini (Lecco 26° posto), dei giovani (65° posto), degli anziani (36° posto) e delle donne (26° posto).