Prima Bolzano. Per Lecco 15esimo preceduta da Sondrio
Bene il basso tasso di emigrazione ospedaliera, male la disponibilità personale medico per abitante
LECCO – Ben lontana dal podio, Lecco si colloca 15esima nella classifica pubblicata questo lunedì dal Sole 24 Ore e dedicata al mondo della sanità.
Dodici indicatori presi in esame per descrivere le realtà delle 102 province italiane, dall’accesso alle cure del cittadino alla presenza del personale medico, dal tasso di mortalità alla speranza di vita.
Una classifica che pone ai vertici nazionali Bolzano, Pescara e Nuoro, mentre sul fondo della classifica ci sono invee Rieti, Alessandria e Rovigo. Milano, Cagliari e Firenze sono le uniche grandi città nella top ten.
Poco sopra le prime dieci, quindicesima tra Sondrio (14esima) e Pisa (16esima), c’è Lecco. A spingere il territorio lecchese nella parte alta della classifica è in particolare l’indice di emigrazione ospedaliera, tra i più bassi in Italia (2,28%), ovvero il numero di persone costrette ad usufruire di servizi fuori provincia per le proprie cure. Significa che le strutture ospedaliere e le altre strutture di ambito sanitario presenti sul territorio di Lecco sono in grado di soddisfare gran parte dei bisogni dei pazienti.
Il tasso di mortalità è un altro indicatore positivo per Lecco (12esima posizione) così come l’aumento della speranza di vita (14esima posizione). Peggio va riguardo alla presenza di medici di base (0,7 ogni mille abitanti, 99esima posizione) il personale dedicato alle cure geriatriche (0,1 ogni mille abitanti over 65, 93sima posizione) e pediatriche (1,7 ogni mille abitanti tra gli 0 e i 15 anni; 74esima posizione) . I morti di tumore tra il 2012 e il 2016 sono 15 ogni mille abitanti (57esima posizione).