E’ cominciato ufficialmente lo storico palio che vede contrapposte le contrade di Acquate
“Nell’era dei social c’è un grande valore nell’incontrarsi ancora per vivere momenti di convivialità, di sport, di sana competizione”
LECCO – Un inizio spettacolare, con i capicontrada che sono arrivati direttamente dal cielo, ha segnato l’inizio ufficiale dello Scigalott d’Or 2025. La cerimonia d’apertura si è svolta giovedì sera e adesso, per una decina di giorni, gli abitanti del rione di Acquate saranno divisi secondo i colori della propria contrada di appartenenza: i blu del Colongardo; gli azzurri dello Zuccarello; i verdi della Bassana, i bianchi dei Vicinali (campioni in carica), i gialli della Concezione e i rossi del Poteo.

Lo Scigalott d’Or, che ha superato i 50 anni d’età, è una tradizione ancora molto sentita capace di coinvolgere tutti gli abitanti del rione, dai grandi ai più piccini nessuno escluso, che fino al 14 settembre si sfideranno (senza esclusione di colpi) in gare sportive, giochi, tornei, prove di abilità. Ovviamente, per sottolineare questa goliardica rivalità, non mancano gli sfottò e le prese in giro.

Dopo l’arrivo della fiaccola, partita dal Duomo di Milano e giunta a piedi all’oratorio di Acquate grazie alla staffetta di un gruppo di giovani dell’oratorio, è stato acceso il braciere (un rituale simbolico che caratterizza l’apertura del palio). Il numerosissimo pubblico assiepato sulle tribune ha poi applaudito la coreografia che ha visto protagonisti ragazze e ragazzi dell’oratorio.

A dare il benvenuto a tutti è stato il parroco don Walter Magnoni: “Prima di tutto vogliamo ricordare due persone, Andrea Invernizzi e Natalia Locatelli. Nel tempo dei social, nel tempo in cui le persone si guardano attraverso uno schermo, credo ci sia un grande valore nell’incontrarsi ancora insieme per vivere momenti di convivialità, di sport, di sana competizione. E quest’anno, grazie al progetto INclusione AUTismo (INAUT), abbiamo puntato l’attenzione sull’inclusività per accogliere tutti come se fossero a casa loro”.

Il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, originario dei Vicinali (colore Bianco), si è presentato con una camicia azzurra (colore dello Zuccarello) e, ovviamente, la cosa non è passata inosservata al pubblico al momento del discorso ufficiale: “Sottolineo che la magliettina della salute, che è quella più vicina al cuore, è bianca – ha scherzato il primo cittadino -. Voglio elogiare l’impegno dei giovani ragazzi dello staff che, mentre sono indaffarati a pensare a cosa fare per gli altri, imparano a confrontarsi, ad andare d’accordo, a sopportare la fatica e a prendere qualche piccola decisione. Auguro a tutti di vivere in questi giorni una sana, bella e leale competizione”.

Invitato speciale anche il nuovo Prefetto di Lecco Paolo Ponta che, tecnicamente, abitando in via don Rodrigo, è della contrada della Concezione: “Mi sono insediato a Lecco solamente da poco tempo ma mi sono sentito subito accolto – ha detto -. Anche io sono acquatese, sono della concezione, e anche io mi metto al servizio della collettività”.

L’ultimo intervento è stato quello del dottor Ottaviano Martinelli, direttore del Dipartimento Salute Mentale e delle Dipendenze dell’Asst di Lecco che ha sottolineato l’importanza del progetto INAUT: “Non conoscevo l’oratorio di Acquate ma sono felicissimo di essere qui stasera per parlare di questo progetto, del rapporto che si è creato con lo Scigalott e della bellezza di capire che con la diversità si cresce”.

Come detto, uno dopo l’altro, i capicontrada hanno fatto il loro ingresso in campo calati dall’altro con una carrucola per poi compiere il rituale giro di campo con la bandiera della propria contrada. I Vicinali, però, avevano un “peso” in più, il trofeo vinto nella scorsa edizione… riusciranno a ma mantenere il titolo di campioni? Le sfida è aperta…
Sul sito www.scigalott.it il programma completo della festa: oltre alle sfide, tutte le sere non mancheranno musica, divertimento e buona cucina.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL



































