Smog in aumento a Lecco, per Il Sole 24 Ore tra le province italiane più inquinate

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Il capoluogo è tra le 30 città dove l’inquinamento sta crescendo negli ultimi cinque anni

Il Sole 24 Ore, autore di un’indagine approfondita sul fenomeno, colloca Lecco al 20esimo posto su 58 province più inquinate d’Italia

LECCO – Livelli di smog in crescita nella città di Lecco. Negli ultimi cinque anni la tendenza è in positivo, e non in senso buono: + 14,8 % è il picco di aumento registrato tra il 2018 e il 2022. Insieme a Biella, Vicenza, Como, Varese, Lucca e Pistoia, è il capoluogo dove la concentrazione media annua di particolato fine (Pm 2,5) si è trovata, nel lasso di tempo considerato, oltre i limiti di standard. Lecco rientra anche nei 58 centri urbani italiani che nei primi otto mesi di quest’anno, 2023, l’hanno finora superata.

Fanno riflettere i dati sul territorio lecchese riportati da Il Sole 24 Ore che ieri, lunedì, ha pubblicato un’indagine a livello nazionale tutt’altro che rassicurante, soprattutto per il Nord Italia e, ancor più nello specifico, per la Pianura Padana. Cremona, Monza e Brianza, Milano, Mantova e Padova, da gennaio ad agosto 2023, sono state criticamente interessate dal fenomeno smog, superando addirittura i 20 microgrammi per metro cubo d’aria e ritrovatesi ai vertici della classifica stilata dal quotidiano. Meno interessati i territori del Sud, sebbene non intoccati, tra cui spiccano le città campane di Napoli, Caserta e Benevento.

Numeri che fanno rabbrividire anche di fronte agli altri Stati dell’Unione Europea: solo in alcune regioni della Polonia si riscontrano livelli simili all’Italia settentrionale, con il discrimine però che l’inquinamento in quei luoghi sta progressivamente calando. Nel Belpaese invece non accenna a diminuire, con tutte le conseguenze annesse: aumento di malattie respiratorie e cardiache, riduzione dell’aspettativa di vita.

Il 73% degli italiani, sempre secondo lo studio svolto dalla testata, vivrebbe in territori dove la concentrazione di polveri sottili supera i limiti indicati dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Proprio in alcune province della Pianura Padana le morti premature sono stimate a più di sette ogni mille abitanti mentre a livello nazionale, stando all’European environmente agency, oltre 240 mila persone hanno perso la vita prima del tempo tra il 2016 e il 2020. La causa sempre l’esposizione all’inquinamento.

Lecco al 20esimo posto tra le province italiane più inquinate

Focalizzando l’attenzione sul capoluogo lombardo, notiamo che Il Sole 24 Ore inserisce Lecco in 20sima posizione su 58 Province italiane in cui, nei primi otto mesi del 2023, la soglia limite di 10 microgrammi per metro cubo d’aria di particolato fine (particelle solide e liquide di diversi materiali inquinanti) è stata, nella media, superata.

Di tutti questi centri urbani redatta anche una fotografia storica con le variazioni in percentuale di smog negli ultimi cinque anni, dal 2018 al 2022. Lecco, come già accennato, vede un aumento del + 14,8%. Osservando le performance medie annuali invece, riportate nella tabella costruita elaborando i dati satellitari del servizio di monitoraggio atmosferico Copernicus, si nota che nel 2018 la concentrazione media annua di Pm 2,5 era di 12,4 microgrammi, incrementata nel 2019 a 13,9 e ulteriormente salita nel 2020 (15,6). Flessione poi nel 2021 con 12,1 e poi sempre in crescita fino a oggi, con 14,2 nel 2022 e 15,6 nel 2023.

Per tutti i cinque anni presi in esame (sei considerando anche quello in corso), nonostante qualche variazione verso il basso, Lecco ha sempre superato il valore limite annuale di Pm 2,5 nell’aria stabilito dall’OMS (10 microgrammi per metro cubo d’aria), ma non quello annuale fissato dalla legge italiana, ovvero 25 microgrammi. Finora la normativa consente infatti ancora concentrazioni elevate, anche se l’OMS auspica di abbassare ulteriormente la soglia annuale da 10 a 5 microgrammi, dopo aver riscontrato che anche in caso di livelli inferiori di polveri sottili nell’atmosfera, i rischi per la salute restano comunque elevati.