La Lecco-Bergamo non sarà l’unica strada provinciale a diventare statale
La decorrenza del trasferimento è fissata per lunedì 3 maggio
LECCO – Anas ha comunicato alla Provincia di Lecco che mercoledì 28 aprile in Regione Lombardia si terrà la sottoscrizione del verbale di consegna delle strade di competenza provinciale che saranno trasferite ad Anas in base al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 novembre 2019 “Revisione delle reti stradali relative alle regioni Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto”. La decorrenza del trasferimento è fissata per lunedì 3 maggio.
Per quanto riguarda la Provincia di Lecco le strade provinciali che verranno trasferite ad Anas sono:
- Sp 342 Briantea: 18,415 km, confine provincia di Bergamo/provincia di Como
- Sp 639 dei laghi di Pusiano e di Garlate: 9,064 km, Ss 639 rotatoria
- Suello/svincolo Ss 36 Civate/innesto Sp 583 Malgrate, confine Lecco/confine Calolziocorte, fine centro abitato Calolziocorte/confine provincia di Bergamo
- Sp 65 di Esino: 28,800 km, innesto Sc viale dei Giardini Perledo/innesto Sp 62 Cortenova
- Sp 73 Parlasco-Portone: 2,800 km, innesto Sp 62 Pennaso di Bellano/innesto Sp 65 Parlasco
- Sp 62 della Valsassina: 5,181 km, innesto Sp 72 Bellano/innesto Sp 73 Pennaso
“Con la comunicazione ufficiale da parte di Anas – commentano il Presidente della Provincia di Lecco Claudio Usuelli e il Consigliere provinciale delegato alla Viabilità Mattia Micheli – siamo giunti positivamente alla conclusione dell’iter di trasferimento ad Anas delle strade provinciali. Un iter che ha visto amministratori e uffici provinciali impegnati a trasmettere tutta la documentazione necessaria e le schede di censimento nei tempi previsti ed effettuare sopralluoghi e ispezioni congiunti sulle strade e sui ponti oggetto del trasferimento per verificare lo stato dell’arte. Come già anticipato in più occasioni, la Provincia di Lecco non abbandonerà i Comuni attraversati da queste strade, ma li supporterà concretamente, mettendo a disposizione le proprie competenze e il proprio bagaglio di conoscenze tecniche e amministrative, quale ente più vicino al territorio e con la visione sovracomunale necessaria per la programmazione delle opere”.