Blackout elettrico a Corenno, il sindaco di Dervio critico con Enel

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Stefano Cassinelli, sindaco di Dervio
Stefano Cassinelli, sindaco di Dervio

“Con estremo rammarico siamo a denunciare il disservizio fornito da Enel nei confronti della cittadinanza”

Corenno senza corrente sia pubblica che privata per 13 ore

DERVIO – “Con estremo rammarico siamo a denunciare il disservizio fornito da Enel nei confronti della cittadinanza”. A dichiararlo è il sindaco di Dervio Stefano Cassinelli a seguito dal blackout che ha colpito la frazione di Corenno.

“La frazione – prosegue il primo cittadino – è rimasta al buio sia come illuminazione pubblica sia privata. I cittadini hanno chiamato Enel e, in seconda battuta, gli amministratori. Io e il vice sindaco Giovanni Luca Mainoni siamo andati poco prima di mezzanotte a Corenno e dopo svariati tentativi siamo riusciti ad avere informazioni da uno dei numeri verdi di Enel, informazioni purtroppo completamente errate visto che prevedevano la riparazione entro mezzanotte e mezza”.

Il sindaco si dice comprensivo verso le difficoltà tecniche che possono comportare una rottura su una linea elettrica (sono caduti degli alberi) “non è invece tollerabile – aggiunge – l’assoluta mancanza di informazione a un’intera frazione priva di illuminazione. Chiamare il Numero Verde è un’odissea in cui prima di occuparsi dei guasti cercano di venderti un contratto, poi l’operatrice del numero 803500, che il sito Enel indica per guasti, si rifiuta di dare il proprio numero di matricola e quindi è impossibile sapere con chi si parla e non dà informazioni sul guasto almeno che non si fornisca un numero di contatore. Diventa surreale dover far capire a un operatore che il sindaco e il vice sindaco sono in mezzo a una piazza buia e cercano di dare risposte ai cittadini ma essendo in una piazza non hanno un contatore su cui leggere un numero”.

La corrente è tornata dopo oltre 13 ore in cui il blackout oltre che elettrico è stato di comunicazione ai cittadini, ha tenuto a precisare lo stesso sindaco.

“Assurdo che Enel e affini trovino il nostro numero di telefono per venderci qualunque cosa ma che nel momento del bisogno sia impossibile avere una minima informazione, quando c’è da pagare la bolletta sono sempre in grado di raggiungerci ma per fornire un servizio ai cittadini la disponibilità sparisce. Come amministrazione pubblica ci scusiamo per i cittadini che hanno dovuto subire questo ennesimo disservizio: Enel solo dopo 13 ore è riuscita a far portare e collegare un generatore per ridare luce a un paese”, conlude il primo cittadino.