Opera incompiuta, avrebbe dovuto ospitare il centro diurno per anziani e ambulatori
La lista Colico di Tutti: “Un progetto rimasto abbandonato”
COLICO – Un’opera, avviata all’inizio degli anni 2000 e la cui realizzazione si è fermata nel 2011 dopo il fallimento della società che aveva in carico i lavori e ancora oggi è rimata abbandonata e incompleta: si tratta del Centro diurno integrato che avrebbe dovuto sorgere in via Nazionale a Colico, davanti alla stazione di Piona.
E’ l’opposizione comunale, Colico di Tutti, a sollevare l’attenzione sull’immobile, “completato al 60% circa, è oggi in stato di abbandono e di degrado”.
Il progetto prevedeva la concessione a titolo gratuito ad una società di buona parte del terreno per un intervento di edilizia residenziale convenzionata, a fronte dell’impegno a realizzare gratuitamente per il comune il Centro Diurno per Anziani e gli ambulatori di riabilitazione: poi lo stop nel 2011 dopo il fallimento della società.
“Ad oggi tutta l’area è tornata nella disponibilità del Comune di Colico, compresa la palazzina residenziale retrostante, anch’essa incompiuta, e l’annesso terreno – ricordano da Colico di Tutti – Infatti, la scorsa Amministrazione Comunale, dopo lunghe trattative con il Tribunale Fallimentare di Milano, era risuscita a riacquistare l’intera area per una cifra assolutamente modica, cifra pagata poi dall’attuale Amministrazione che nel frattempo si era insediata. Questa poi non ha voluto concludere i lavori per un progetto fondamentale per gli anziani e per le fasce più fragili della popolazione”.
“Il suo completamento – aggiungono – costerebbe 600.000 euro secondo il preventivo redatto nel 2014, somma assolutamente nella disponibilità dell’Amministrazione uscente, se solo avesse voluto dedicare risorse in questa direzione, contenendo i costi eccessivi per altre opere, quali l’ex area Cariboni, costata ai cittadini oltre 2.000.000 di euro. Un intervento di maquillage utile a livello d’immagine, ma dai costi così elevati da ridurre inevitabilmente gli investimenti per altre opere, come i servizi per le fasce deboli della popolazione”.
La sua realizzazione entra ora in campagna elettorale (in paese si voterà quest’anno per la nuova amministrazione comunale) e Colico di Tutti “si impegnerà a portare a termine l’intero progetto – fanno sapere – e a valutare idonea destinazione anche per l’edificio precedentemente destinato ad edilizia convenzionata e ora di proprietà del Comune, per una sua trasformazione in Casa di Riposo o R.S.A., presidio che manca in paese. Colico di Tutti salvaguarderà inoltre il terreno sottratto al cemento, che potrà essere destinato in parte ai bisogni delle rinnovate strutture ed in parte a parco giochi per i residenti della Frazione di Laghetto”.